Tra i tanti interrogativi generati da Donald Trump, quello che più di altri influenzerà le condizioni vita negli Stati Uniti e non solo, ma che paradossalmente è anche quello che mediaticamente è meno trattato, riguarda il possibile impatto economico finanziario relativo alle decisioni che verranno prese durante la sua amministrazione.

L'aspetto principale che regolerà le scelte di Trump è la diminuzione della spesa pubblica che costringerà i consumatori a rivolgersi sempre di più al mercato privato, in particolar modo relativamente ai settori energia, istruzione, sanità e servizi finanziari. Questo porterà un certo numero di americani a dover far fronte ad un aumento delle spese e ad incrementare la propria fonte di reddito.

La decisione di Trump di rivedere i rapporti commerciali con molti paesi che fino a poco tempo fa provvedevano alla produzione di beni che poi venivano commercializzati negli USA avrà come conseguenza un incremento del settore manifatturiero interno agli Stati Uniti.

Tra non molto, gran parte dei beni che verranno acquistati in America saranno prodotti in America. Questo protezionismo imposto da Trump, teoricamente, sembrerebbe possa creare un circolo virtuoso che possa sviluppare positivamente il sistema economico finanziario degli USA, aumentando il reddito degli americani e la loro possibilità di spesa.

Però, non tutto è oro quel che luccica. Infatti, nelle promesse di molti produttori di chiudere le fabbriche all'estero per riaprirle dentro i confini americani, quanto sarà realmente il numero di persone che verranno impiegate? Infatti, l'automazione con la cosiddetta industria 4.0 potrebbe essere per molte aziende la soluzione per ottimizzare i costi più alti della manodopera americana rispetto a quella dei paesi in via di sviluppo.

Ma, in questo caso, se l'aumento della privatizzazione dei servizi non corrispondesse ad un allargamento dei posti di lavoro e del reddito, il corto circuito che si verrebbe a creare è evidente.

Inoltre, è da capire quali potranno essere tutte le implicazioni dal punto di vista del commercio. Trump ha minacciato imposizioni fiscali insostenibili alle aziende che, producendo all'estero, venderanno i loro prodotti in America. Le nazioni che a causa di questa scelta saranno penalizzate potranno poi creare, direttamente o indirettamente, dei problemi commerciali agli USA?

Nel breve periodo le scelte di Trump possono avere un impatto positivo per l'economia americana, come testimonia il momento di euforia del Dow Jones. Ma su quali saranno le conseguenze nel medio periodo nessuno è in grado di fare scommesse.

Inoltre, per aumentare l'incertezza, va anche ricordato che l'annunciata revisione dei rapporti commerciali con la Cina non è stata ancora messa in pratica, e neppure è stato detto quando verrà presa in esame.