Economia

General Motors ridurrà la propria forza lavoro di circa 15mila unità entro il 2019

Detroit, Baltimora, Lordstown in Ohio, Warren in Michigan, Oshawa nell'Ontario sono le fabbriche indicate a rischio chiusura da General Motors che, tra operai e impiegati, ha annunciato di voler diminuire la propria forza lavoro di quasi 15mila unità tra Stati Uniti e Canada.

Quelle che verranno chiuse sono fabbriche che realizzano veicoli che dal 2020 non verranno più venduti negli Stati Uniti.

Secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato Mary Barra, GM, a cui fanno capo i marchi Chevrolet, Buick, Cadillac e GMC, ha optato per questa decisione per ridimensionare la propria capacità produttiva adattandola a ciò che in futuro, sempre di più, richiederà il mercato che si sta orientando verso l'auto elettrica, la guida autonoma e la condivisione dei viaggi...

La diminuzione della forza lavoro, che in parte prevede incentivi al prepensionamento e in parte licenziamenti, consentirà a GM di risparmiare fino a 6 miliardi di dollari entro la fine del prossimo anno. Quasi inutile aggiungere che la notizia ha fatto fare un balzo in avanti della quotazione del titolo in borsa.

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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