Esteri

Zelensky: questa settimana dovremmo aspettarci una maggiore attività ostile da parte della Russia

Continuano i combattimenti nel Donbass, con i russi che concentrano i loro attacchi principalmente su Severdonetsk e Bakhmut, utilizzando artiglieria pesante e aerei. Nell'oblast di Bryansk, al confine con l'Ucraina, la Russia avrebbe schierato una divisione missilistica antiaerea. Bombardamenti si registrano anche in alcuni villaggi negli oblast di Kharkiv, Chernihiv e Sumy. 

Questo è l'ultimo bollettino dello Stato maggiore della Difesa ucraina sulle perdite subite dai russi a partire dallo scorso 24 febbraio: 33.800 soldati, 1.477 carri armati, 3.588 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 2.527 veicoli e serbatoi di carburante, 749 sistemi di artiglieria, 238 sistemi di lancio multiplo di razzi, 98 sistemi di difesa antiaerea, 181 elicotteri, 216 aerei, 601 droni e 14 imbarcazioni.


"Domani  - ha dichiarato domenica sera Zelensky - inizia una settimana davvero storica. Una settimana in cui avremo la risposta dell'Unione europea sullo status di candidato per l'Ucraina. Abbiamo già una decisione positiva da parte della Commissione Europea, e alla fine della nuova settimana ci sarà una risposta da parte del Consiglio Europeo.
Penso che sia ovvio per tutti che dal 1991 ci sono state poche decisioni così importanti per l'Ucraina come quella che ci aspettiamo adesso. E sono convinto che solo una decisione positiva soddisfi gli interessi di tutta l'Europa.Consegnerò nuove proposte di indirizzo questa settimana, anche agli europei. Coglierò ogni opportunità per difendere la prospettiva europea per l'Ucraina, per ciascuno di noi, e per raccogliere nuovi sostenitori.Ovviamente, dovremmo aspettarci una maggiore attività ostile dalla Russia. Di proposito, in modo dimostrativo. Proprio questa settimana. E non solo contro l'Ucraina, ma anche contro altri paesi europei. Noi ci stiamo preparando. Siamo pronti. Avvertiamo i partner".


Secondo una fonte delle forze di sicurezza russe citate dall'agenzia di stampa TASS, i comandanti del reggimento Azov sono stati trasferiti  nel centro di detenzione preventiva di Lefortovo, a Mosca. La mossa è stata interpretata come il primo passo per allestire una commedia ad uso interno e internazionale per dimostrare quanto non fosse insensato il processo di "denazificazione" dell'Ucraina.

Autore Alberto Valli
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