La settimana della sterlina ha preso inizio all'insegna della debolezza.

Il pound è penalizzato da alcuni dati macro che evidenziano come la crescita dell'area britannica sia solida, ma potrebbe anche non reggere questo passo nel prossimo semestre. A pesare sul futuro è chiaramente la questione Brexit.

L'indice degli acquisti è in calo, ma quello di ordini e produzione è in aumento sebbene con un andamento più lento rispetto a quanto previsto. Se a questo si accompagna un tasso di crescita economica in tono minore, che ha innescato un repentino innalzamento dei prezzi dovuto al crollo della sterlina nei confronto di altre valute con i salari cresciuti meno dell'inflazione, va da sé che qualche dubbio sul futuro dell'economia britannica post brexit è lecito farselo venire.