Un grande Maestro, artista incomparabile, ha fatto della direzione d'orchestra qualcosa di meraviglioso, come pochi hanno saputo fare.

Per chi non è del mestiere, può sembrare qualcuno che si agita brandendo una bacchetta, eppure una intera orchestra, il coro e tutti i cantanti pendono dalle sue labbra, o meglio dalle sue mani.

Sottolineare un adagio, spingere un forte o un fortissimo per riportarlo magari ad un pianissimo....dare corpo ad una composizione senza potersi confrontare con l'autore, e quindi dover mettere in gioco il proprio sentire, la proria visione del brano (anche se gli spartiti parlano chiaro....)

La differenza credo sia tutta qui, quando ci si compenetra talmente a fondo da rendere propria ogni cosa, pur rispettando l'autore in primis.

Oggi Muti compie 75 anni, la stragrande maggioranza trascorsi tra la musica.

E li compie regalando (e regalandosi) un'altra grande esperienza, sia da professionista che da uomo.

Fa infatti lezione, al Teatro Alighieri di Ravenna, circondato dai giovani allievi e dagli uditori delle seconda edizione dell’Italian Opera Academy che porta il suo nome.

4 giovani talenti nella direzione d'orchestra si cimenteranno con la Traviata, guidati da Muti che di Verdi è uno dei più grandi interpreti, per quanto attiene la direzione.

Un amore per l'arte e la musica che il Maestro ha deciso di lasciare in eredità alle generazioni future.

Auguri!