Draghi a Zelensky: "L'Italia fornirà all'Ucraina assistenza per difendersi"
Dopo la "polemichetta" di venerdì, il premier Mario Draghi ed il presidente ucraino Zelensky sono riusciti a parlarsi.
Così Palazzo Chigi ha riassunto i contenuti del colloquio:
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha telefonato oggi al Presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky, per esprimere a lui e al popolo ucraino la solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all'attacco della Federazione Russa. Il Presidente Zelensky ha confermato il chiarimento totale del malinteso di comunicazioni avvenuto ieri e ha ringraziato il Presidente Draghi per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli. Il Presidente Draghi ha ribadito al Presidente Zelensky che l’Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell’Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell’ambito SWIFT. Il Presidente ha detto che l'Italia fornirà all'Ucraina assistenza per difendersi. I due Presidenti hanno concordato di restare in stretto contatto nell'immediato futuro".
Cosa era accaduto ieri?
Draghi lo aveva ricostruito durante la sua informativa alla Camera: "Ieri al Consiglio europeo ha preso parte anche il presidente Zelensky, è stato un momento davvero drammatico. È nascosto in qualche parte di Kiev e ha detto che lui e l'Ucraina non hanno più tempo e che lui e la sua famiglia sono l'obiettvo. È stato davvero un momento drammatico. Oggi, stamattina, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9:30 ma non è stato poi possibile fare la telefonata perché il presidente Zelensky non era più disponibile".
Zelensky, via social, aveva poi replicato con queste parole: "Oggi alle 10:30 alle periferie di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti. Della gente è morta. La prossima volta sposterò il calendario della guerra per fissare un appuntamento con Mario Draghi".