L'FBI chiamata ad investigare sul giudice Brett Kavanaugh, così il voto sulla sua nomina slitta di una settimana
Il giudice Brett Kavanaugh è il candidato che Trump vuole alla Corte Suprema degli Stati Uniti, per completare l'assenza di uno dei suoi 9 membri, nominati a vita, da cui è composta. Nel caso in cui Kavanaugh venisse eletto, gli equilibri della Corte si sposterebbero su posizioni conservatrici e molti degli attuali diritti in Usa potrebbero essere a rischio.
La nomina deve essere ratificata dal Senato e tutto sarebbe già avvenuto se, prima del voto, la professoressa universitaria Christine Blasey Ford non avesse dichiarato che Kavanaugh aveva tentato di violentarla al tempo in cui i due erano studenti in una scuola superiore nel Maryland.
Forse, in passato il fatto non avrebbe suscitato così tanto scalpore, ma al tempo del #MeToo ogni denuncia di stupro, anche se risale a molti anni addietro, è presa seriamente.
Così il Senato Usa, prima di votare, ha voluto sentire la testimonianza della dottoressa Ford e del giudice Kavanaugh. L'audizione è avvenuta giovedì. In una seduta a dir poco drammatica la Ford ha ribadito la sua accusa, descrivendo quanto accaduto con voce tremante, cercando di non farsi travolgere dall'emozione.
Da parte sua, Kavanaugh ha ribadito la sua estraneità ai fatti, catalogando il tutto come una montatura architettata dai democratici per evitare la sua nomina alla Corte Suprema. Una testimonianza, quella del giudice, tra commozione e isteria che non ha certo contribuito a promuoverne l'immagine... un giudice che dovrebbe decidere su problemi che riguardano la vita di milioni di persone che reagisce quasi come un bambino non è certo un bello spettacolo.
Il giorno successivo, una Commissione del Senato ha deciso, dopo aver sentito le due testimonianze, se portare o meno in aula la nomina di Kavanaugh e far esprimere i senatori. La commissione ha deciso per il sì, ma il senatore repubblicano Flake ha ottenuto che prima del voto l'FBI indagasse su quanto accaduto nel 1982, 36 anni fa! L'indagine non potrà durare più di una settimana e, in base a quanto emergerà, il Senato potrà decidersi se esprimersi o meno sul nome di Kavanaugh.
Trump ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, confermando il via ufficiale all'inchiesta a partire da questo sabato.
La candidatura di Kavanaugh potrebbe essere l'ultima possibilità per Trump di nominare un giudice conservatore alla Corte Suprema prima delle elezioni di inizio novembre, nel caso dovessero modificare gli equilibri al Congresso, adesso favorevoli ai repubblicani.