L'ammiraglio Sokolov non sarebbe morto nell'attacco al quartier generale della flotta russa nel Mar Nero a Sebastopoli
L'ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta russa del Mar Nero, è "vivo e vegeto" come prova un video che lo ritrae tra i partecipanti ad una riunione che si è tenuta martedì.
Lunedì, le forze speciali ucraine avevano dichiarato che l'ammiraglio Sokolov e altri 33 ufficiali erano rimasti uccisi nell'attacco missilistico della scorsa settimana a Sebastopoli, in Crimea, in cui parte del quartier generale della flotta russa nel Mar Nero era andato distrutto.
Nel video e nelle foto rilasciate il 26 settembre dal ministero della Difesa, Sokolov è apparso tra i numerosi comandanti delle forze armate russe che ascoltavano la relazione del ministro Sergei Shoigu che li ragguagliava sull'andamento di quella che Mosca definisce "l'operazionme speciale" in Ucraina.
C'è però da notare che dalle immagini non si riescono ad avere indicazioni in relazione al giorno in cui si è tenuta la riunione.
Comunque, appresa la notizia, le forze speciali ucraine hanno pubblicato via Telegram il seguente messaggio: "Poiché i russi sono stati costretti con urgenza a pubblicare una risposta con Sokolov presumibilmente vivo, le nostre unità stanno verificando l'informazione".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov si è rifiutato di rilasciare commenti al riguardo, invitando i giornalisti a chiedere chiarimenti al ministero della Difesa.
Della riunione, ne parla oggi anche la Tass, che riporta un resoconto di quanto dichiarato da Shoigu, secondo il quale le forze armate ucraine starebbero subendo pesanti perdite lungo tutta la linea del fronte e che la controffensiva non avrebbe finora prodotto risultati.
Secondo Shoigu, sarebbero più di 17.000, ad oggi, i militari ucraini morti nel mese di settembre. Tra gli armamenti che i russi avrebbero distrutto, il ministro della Difesa russo ha detto che Kiev ha perso tre carri armati di fabbricazione occidentale, tra cui due Leopard tedeschi e un Challenger britannico, oltre a 51 obici semoventi di fabbricazione americana, francese, tedesca e polacca.
Nella stessa occasione, Shoigu ha affermato che le truppe russe sono avanzate in direzione di Kupyansk ed ha anche annunciato piani per migliorare le capacità di combattimento delle truppe aviotrasportate, oltre che quelle dei distretti militari orientali e meridionali.