Dal ciao a Lina al rispetto dei diritti umani... predicato da Migliore
Salvo qualche rara eccezione, i politici italiani questo giovedì sono stati impegnatissimi nel far sapere ai loro "seguaci" social quanto fossero commossi e partecipi del dolore dei familiari per la scomparsa di Lina Wertmuller.
Naturalmente, la quasi totalità di loro sa a malapena chi fosse Lina Wertmuller e forse non ne ha neppure visto un film. Nonostante ciò, tutti a scrivere messaggi del tipo ciao qui, ciao là, ci ha lasciati su, ci ha lasciati giù... titolati Lina.
Il perché è semplice. Essendo una notizia in tendenza, questi "statisti de noantri" hanno pensato bene di cogliere l'occasione per farsi un po' di pubblicità... hai visto mai che un post non finisca nel calderone di un hashtag e in tal modo venga letto da qualche migliaio di persone. Oltretutto è gratis!
Questa abitudine va avanti da tempo e sembra essere accettata da tutti come normale, ma normale non è... perché è semplicemente vergognosa.
E come sempre accade, quando uno crede di aver raschiato il barile, scopre che c'è di peggio: Gennaro Migliore che parla di diritti umani prendendo spunto dalla crisi migranti al confine tra Bielorussia e Polonia.
Ecco quanto dichiarato dall'ex PRC, SEL, PD... e adesso convinto militante di Italia Viva e fedele apostolo del verbo di Matteo Renzi:
"È importante che venga presa una posizione forte nei confronti della violazione dei diritti umani. Il continuo disgregarsi dei valori europei sta portando a una deriva pericolosa e ci allontana dal senso di umanità e dall’obbligo di protezione per le persone vulnerabili. Ciò mette ancora una volta in luce la fragilità dei bambini costretti a essere oggetti inconsapevoli di un gioco politico tra parti che ne deturpa la loro esistenza. La necessità di ripristinare politiche umane di condivisione ci pone l’obbligo di non trascurare la responsabilità degli altri Stati membri dell'UE e delle politiche nazionali".
Vediamo un po'... l'eclettico Migliore viene a parlarci di violazione dei diritti umani quando milita in un partito il cui fondatore e proprietario ha venduto armi e bombe all'Arabia Saudita, poi utilizzate nella guerra in Yemen... anche - se non soprattutto - sui civili, bambini compresi.
E tanto è forte il suo rapporto con i sauditi che Matteo Renzi è diventato consulente e amico del principe ereditario Mohammad bin Salman Al Sa'ud, tra le cui molteplici attività il rispetto dei diritti umani è sicuramente assente, come può testimoniare la comunità sciita (o quel che ne rimane) di al Qatif oppure come possono confermare i familiari di Jamal Khashoggi.
Nonostante ciò, Gennaro Migliore ci viene a dire che "è importante che venga presa una posizione forte nei confronti della violazione dei diritti umani", tirando in ballo l'Europa come responsabile del "continuo disgregarsi dei valori europei".
E Matteo Renzi, secondo Gennaro Migliore, sarebbe un ambasciatore dei diritti umani? Migliore critica l'Europa quando milita in un partito il cui "proprietario" si vanta di essere amico di uno "stragista".
Tutto questo a ulteriore conferma che al peggio non c'è mai fine, specie in politica e ancor di più nella politica italiana.