Un problema da anni sotto osservazione che coinvolge soprattutto immigrati ma anche cittadini della provincia sottopagati e costretti a lavorare in condizioni limite.

L'incontro presieduto dal Prefetto di Salerno, presso il Palazzo del Governo, alla presenza delle Forze di Polizia, dei dirigenti degli uffici,  e, dei rappresentanti delle Associazioni di categoria del settore agricoltura e delle Organizzazioni sindacali per analizzare il fenomeno del "caporalato" nel contesto provinciale. 


La tematica è stata oggetto di grande attenzione da parte di tutti i presenti, che hanno offerto il loro contributo al tavolo, analizzando il fenomeno sotto ogni aspetto, da quello socio-economico a quello occupazionale, evidenziandone altresì le ripercussioni negative sia sul mondo imprenditoriale che su quello lavorativo. 

È emerso, innanzitutto, che il fenomeno è presente perlopiù, nella Piana del Sele e, a differenza di altre zone del territorio nazionale, proprio per il tipo di colture, riguarda tutti i periodi dell'anno. 

La tematica, particolarmente sentita in provincia - è stato sottolineato sin da subito -non può essere affrontata in modo esclusivamente repressivo, ma con azioni preventive, attraverso il concorso di tutti i soggetti competenti nella delicata materia e, soprattutto, il coinvolgimento delle amministrazioni locali, che hanno una conoscenza approfondita del territorio.