Il primo ministro conservatore Ulf Kristersson ha riconosciuto martedì che la probabilità che la Finlandia aderisca alla NATO prima della Svezia è aumentata, in particolare di fronte alle obiezioni della Turchia a Stoccolma.

"La probabilità che ciò accada a velocità diverse è aumentata.  È chiaro che nelle ultime settimane la squadra turca ha fatto sapere di essere pronta per la Finlandia ma non per la Svezia".

Candidati per un anno, come conseguenza diretta dell'invasione dell'Ucraina da parte di Russia, Svezia e Finlandia sperano ancora di diventare membri dell'alleanza prima del prossimo vertice NATO di Vilnius a luglio. Ma mentre la strada è ampiamente spianata per Helsinki,  la Turchia pone ancora il veto su Stoccolma, nonostante la ripresa dei colloqui la scorsa settimana a Bruxelles.

"La Turchia ancora non pensa che siamo arrivati ​​fino in fondo, e questo è stato chiarito durante l'incontro, mentre questa insoddisfazione non è stata espressa per la Finlandia", ha spiegato il negoziatore svedese Oscar Stenström.

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aveva per la prima volta menzionato la possibilità di aderire in due fasi a metà febbraio.

I 30 attuali membri della NATO devono tutti ratificare in Parlamento l'adesione di Svezia e Finlandia, a lungo neutrali poi non allineate. Solo Turchia e Ungheria devono ancora dare il via libera e Ankara ha pubblicamente sollevato la possibilità di separare la sua ratifica per i due Paesi, dando il suo accordo solo per Helsinki.

Ankara accusa in particolare Stoccolma di passività nei confronti dei “ terroristi ” curdi che vivono in Svezia, chiedendo decine di estradizioni sulle quali il governo non ha l'ultima parola.

A seguito di incidenti diplomatici causati a gennaio dal rogo di un Corano a Stoccolma da parte di un estremista, i negoziati erano stati sospesi per diverse settimane.

Dopo molteplici rinvii, il Parlamento ungherese ha iniziato ad esaminare la questione all'inizio di marzo con il sostegno del governo del primo ministro Viktor Orban e la Nato spera in una decisione "rapida".

Ma le prospettive da parte turca sono molto più incerte poiché il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan, al potere da 20 anni, si candida per un nuovo mandato alle elezioni del 14 maggio.

La speranza della Svezia è che le si apra la strada verso la Nato dopo le elezioni in Turchia dove l'opposizione presenta un candidato unito contro Erdogan.