Martedì sera Donald Trump ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali del 2024, scatenando probabilmente un altro periodo di tumulto nella politica statunitense e in particolare nel suo stesso partito politico.

"Per rendere l'America di nuovo grande e gloriosa, stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti",

ha detto Trump in un evento organizzato nella sala da ballo del suo club privato di Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida, parlando da un palco pieno di bandiere americane e striscioni con lo slogan MAGA, Make America Great Again.

Promettendo di sconfiggere Joe Biden nel 2024, ha dichiarato: "L'età dell'oro dell'America è appena avanti".

Rispetto a quanto ci ha abituato in passato, Trump ha evitato gli insulti che hanno caratterizzato le sue precedenti apparizioni pubbliche, optando invece solo per delle critiche alla presidenza Biden.

"Due anni fa eravamo una grande nazione e presto saremo di nuovo una grande nazione", ha detto.

Inoltre, sebbene abbia criticato  il processo elettorale statunitense, Trump non ha fatto ricorso al suo solito refrain sulla presunta frode elettorale del 2020 e non ha menzionato quanto accaduto il 6 gennaio 2021, in relazione all'assalto al Congresso con cui si voleva impedire di certificare la vittoria di Biden.

L'annuncio di Trump arriva prima di quanto in genere ci si sarebbe atteso e, secondo alcuni, è stato fatto per scoraggiare altri possibili contendenti come il governatore della Florida Ron DeSantis o il suo ex vicepresidente, Mike Pence, dal presentarsi come candidati del Partito Repubblicano .

Altre potenziali sfidanti repubblicani che potrebbero scendere in campo sono il governatore della Virginia Glenn Youngkin, il governatore del Texas Greg Abbott, l'ex governatore della Carolina del Sud Nikki Haley e l'ex segretario di Stato Mike Pompeo.