Per il CIO Tokyo 2020 si farà, ma sono in pochi a crederci
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), un paio di giorni fa, ha rilasciato un comunicato in cui ha confermato la volontà di svolgere normalmente le olimpiadi di Tokyo, previste a partire dalla metà di luglio.
Pur riconoscendo che quella attuale è una situazione senza precedenti, che sta influenzando anche i preparativi per i Giochi Olimpici 2020, il CIO, con più di quattro mesi a disposizione, ritiene che ancora non sia necessario prendere decisioni drastiche e non sia neppure utile, se non controproducente, fare speculazioni in relazione a sospensioni e rinvii.
Per questo motivo, ha incoraggiato tutti gli atleti a continuare a prepararsi alle Olimpiadi di Tokyo nel miglior modo possibile... anche se è da capire come, visto che è sempre più difficile, se non impossibile, fare attività all'aperto e tanto meno effettuare allenamenti di gruppo.
Il Comitato Olimpico confida che le misure adottate da molti Paesi in tutto il mondo possano contribuire a contenere la pandemia da Covid-19, accogliendo con favore il sostegno dei leader del G7 espresso dal premier giapponese Shinzo Abe: "Voglio che Olimpiadi e Giochi Paralimpici si svolgano regolarmente, a dimostrazione che la razza umana avrà la meglio sul nuovo coronavirus e in tal senso ho ottenuto il supporto dai leader del G7".
Speranze a parte, è da considerare pura utopia che a luglio si possano svolgere regolarmente i Giochi Olimpici, quando adesso le attività sportive sono praticamente tutte ferme, non solo a livello di competizione, ma anche a livello di allenamenti... e nessuno ancora è in grado di prevedere quando tutto finirà.
Non solo. Molti degli eventi annullati servivano anche per le qualificazioni di atleti e squadre ai giochi: circa il 50% dei partecipanti deve ancora qualificarsi a Tokyo 2020.
Pertanto, ritenere che la prossima edizione dei Giochi Olimpici possa svolgersi regolarmente è, ogni giorno che passa, sempre meno credibile.