Sono riprese oggi le operazioni di soccorso nello Stato dello Uttarkhand, nel nord dell'India, per trovare le oltre 170 persone che finora mancano all'appello, disperse a seguito dell'inondazione causata dal crollo di un ghiacciaio dell'Himalaya, mentre il totale dei corpi recuperati è salito a 36.
Nel frattempo, si riducono anche le speranze di raggiungere i 35 operai intrappolati nel tunnel sotto la diga di Tapovan. Sempre ieri, ci sono state alcune ore di confusione in seguito a indiscrezioni secondo cui gli operai si troverebbero in un tunnel diverso da quello in cui si sta intervenendo.
ITBP personnel carrying ration items to Long village (Cut off due to flash floods) traversing through mountainous terrain in Uttarakhand today.
— PIB in Uttarakhand (@PIBDehradun) February 10, 2021
Visuals from the Lata helipad.#Himveers @PIB_India@uttarakhandcops@PIBHomeAffairs@ndmaindiapic.twitter.com/EG2luI4fWX
Contemporaneamente, un team di scienziati che indaga su quanto accaduto, ritiene che sia stato effettivamente il crollo di una parte di un ghiacciaio a cadere, innescando. Ci sono però altre ipotesi al vaglio che non escludono anche possibili responsabilità nei lavori relativi al progetto idroelettrico in costruzione nell'area interessata dalle inondazioni.