Filippo Turetta potrebbe aver lucidamente premeditato l'omicidio di  Giulia Cecchettin, ma potrebbe anche aver solo previsto di rapirla per poi ucciderla in una lite.

Nel caso dell'omicidio premeditato rischia l'ergastolo, nel caso di omicidio preterintenzionale andrà incontro ad una pena minima di 10, scontabile a soli 7 anni.
Se fosse dimostrato non solo il delitto preterintenzionale, ma anche che ha ucciso in stato di semi-infermità mentale, per cui la pena è diminuita, potrebbe ricevere una pena di 7-8 anni, scontabile a soli 4-5 anni circa per buona condotta.

Dunque, salvo colpi di scena che dimostrino la premeditazione, sarà innanzitutto la perizia psichiatrica che deciderà la sua sorte.
E di lui sappiamo alcune cose importanti: a 20 anni dormiva ancora con l'orsacchiotto, negli studi era 'a traino' di Giulia, aveva più volte palesato l'idea di un suicidio.

Uno psichiatra attesterebbe, dunque, che Filippo Turetta era ed è affetto da disturbo narcisistico di personalità, cioè che ha agito "in uno stato di mente tale da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità d'intendere o di volere"?

Vediamo di cosa si tratta.

Secondo il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition [DSM-5]), per una diagnosi di disturbo narcisistico di personalità, i pazienti devono presentare almeno 5 dei seguenti criteri:

  • Un'esagerata, infondata sensazione della propria importanza e dei propri talenti
  • Preoccupazione con fantasie di successi senza limiti, influenza, potere, intelligenza, bellezza, o amore perfetto
  • Convinzione di essere speciali e unici e di doversi associare solo a persone di altissimo livello
  • Un bisogno di essere incondizionatamente ammirati
  • Una sensazione di privilegio
  • Sfruttamento degli altri per raggiungere i propri obiettivi
  • Mancanza di empatia
  • Invidia degli altri e convinzione che gli altri li invidino
  • Arroganza e superbia

Nella Diagnosi Differenziale, i pazienti con disturbo narcisistico di personalità spesso si presentano con depressione.
Sono dirimenti - a differenza dei bipolari - i cambiamenti di umore che sono attivati da frasi o atteggiamenti altrui che ne ledono l'autostima.

Inoltre, i pazienti  con disturbo narcisistico di personalità  - a differenza degli antisociali - sfruttano gli altri per mantenere la loro autostima.

Infine - a differenza degli istrioni - i narcisisti agiscono disinteressandosi delle conseguenze negative pur di attirare l'attenzione.