Ad appena un mese dalle elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti, molti esponenti repubblicani invitano il loro candidato ad abbandonare la corsa alla Casa Bianca. E' la prima volta, ma, del resto, mai nella storia si era presentata l'eventualità che a diventare presidente degli Stati Uniti fosse un personaggio come Donald Trump.
Perché Donald Trump non è un uomo politico, né un imprenditore, è un personaggio mediatico, soprattutto televisivo. Durante le primarie, ha utilizzato le sue qualità di uomo di spettacolo per accattivarsi il favore degli elettori, qualità che l'uomo ha sviluppato grazie all'esperienza maturata nelle sue frequenti apparizioni in video, in trasmissioni come "The Apprentice".
Ma avere successo nella televisione di oggi, significa scendere a patti con il trash, altrimenti non riesci a bucare lo schermo. Devi parlare alla pancia degli ascoltatori, o rischi di non essere notato. Trump ha imparato bene questa tecnica, la stessa che ha usato in campagna elettorale, dicendo di voler fare nuovamente grande l'America, di voler tirar su un muro al confine col Messico e impedire l'accesso nel paese ai musulmani.
Ora a qualcuno è venuto in mente di portare alla luce, nell'imminenza della scadenza elettorale, le passate frequentazioni di Trump con il trash. Chi ha avuto questa idea? Forse è stato proprio lo staff di Hillary Clinton a pianificare tempi e modi di questa campagna volta a screditare l'avversario. Uscire un mese prima delle elezioni con un video come quello con Billy Bush può creare danni irreparabili in campo repubblicano. Rischia di non esserci più tempo per Trump per ricostruirsi un'immagine, ed è anche troppo tardi per mettere in campo un nuovo candidato e riuscire a farlo conoscere all'elettorato.
Le registrazioni delle interviste a Howard Stern
Non si conteranno più le dichiarazioni volgari e imbarazzanti di Trump che saranno portate alla ribalta in quest'ultimo mese di campagna elettorale. Proprio ieri, la CNN è andata a ripescare tutte le interviste che il candidato repubblicano ha rilasciato alle trasmissioni del famoso Howard Stern (nella foto) (il modello di Giuseppe Cruciani ne La Zanzara), nell'arco di 23 anni. Anche questa volta il florilegio delle dichiarazione del miliardario di New York contiene frasi del tipo "nessun problema a fare sesso con ragazze di 24 anni", "non mi interessa se chi dorme con me raggiunge l'orgasmo o no", "per una donna a 35 anni il tempo è scaduto", "sì, ho fatto sesso a tre", e via così.
Nel partito repubblicano si fa a gara a prendere le distanze da Trump, come hanno fatto John McCain, già candidato alla Casa Bianca nel 2008, Paul Ryan, presidente della Camera dei Rappresentanti, e Mitch McConnell, capogruppo repubblicano al Senato. Altri, fra cui i senatori Mark Kirk dell'Illinois e Mike Lee dello Utah, chiedono esplicitamente che rinunci alla candidatura.
Intanto, l'attesa si fa spasmodica per il nuovo dibattito televisivo di questa notte a St.Louis. Cosa farà e cosa dirà Trump per tentare di riparare ai danni? In casa democratica, sono seriamente preoccupati, perché un animale ferito come il Trump di oggi può diventare pericoloso, per sé ma anche per Hillary Clinton.