Il Po è in secca, la siccità al nord aumenta e nei prossimi giorni farà più caldo di sempre
Si legge tra preoccupazione, perplessità e una certa ironia del problema della mancanza d'acqua al nord, problema che un tempo era legato esclusivamente, per la cattiva gestione di infrastrutture e risorse, al solo meridione d'Italia.
Oggi, invece, è il Po ad essere in secca, perché dai monti non arriva acqua a causa del fatto che non è nevicato e piovuto abbastanza. Una secca che, a cascata, sta interessando quasi tutte le regioni del nord, dal Piemonte al Veneto, con problemi che riguardano approvvigionamento idrico delle abitazioni, elettricità e agricoltura.
Nel piacentino, Enel ha dovuto spegnere temporaneamente le turbine della centrale idroelettrica di Isola Serafini che funziona grazie all'acqua del Po che viene deviata dal suo corso e fatta confluire all'interno di turbine che producono energia elettrica. Se l'acqua è scarsa le turbine non possono lavorare.
Su La Stampa si legge che tracce di sale sono state registrate a 21 chilometri dalla foce, il che significa che con l'acqua salata i raccolti sono rischio.
In Piemonte il "grande fiume" in alcuni tratti è ridotto a poco più di un rigagnolo. La provincia di Vercelli, se nei prossimi giorni non pioverà, dovrà dire addio al riso per quest'anno, secondo quanto ha dichiarato la Confagricoltura di Vercelli e Biella.
Nel Cremonese la portata del Po è scesa a 215 metri cubi al secondo, con un livello idrometrico che ieri si è assestato sui -8,28 metri. E neppure i rilasci dalle dighe stanno migliorando la drammatica situazione registrata a valle.
Queste le dichiarazioni odierne del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa (Noi con l'Italia), rilasciate a Sky TG24 sul problema siccità:
"La preoccupazione delle Regioni è senz'altro giustificata e il Governo condividerà un percorso. Ci sono le condizioni per lo stato di emergenza e dobbiamo sostenere il comparto agricolo, un settore che garantisce anche la manutenzione del territorio. È un momento di grande difficoltà ed è doveroso da parte del Governo condividere i percorsi con le Regioni".
Ma che cosa potrà mai risolvere lo stato di crisi se non dare del denaro a pioggia, quando invece c'è bisogna di far piovere acqua?
E a proposito di acqua, che cosa dicono le previsioni per i prossimi 15 giorni? Che in Italia non solo non pioverà, ma farà addirittura più caldo del solito con temperature che saranno superiori di alcuni gradi alla media stagionale.
Dedicato a chi sostiene che il problema del cambiamento climatico sarebbe una notizia inventata.