Questo 10 dicembre si celebra il 75° anniversario dell'approvazione, avvenuta nel 1948, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell'ONU. Questo è il messaggio diffuso da Mattarella in occasione di quella che è diventata la Giornata Mondiale dei Diritti Umani:

«Ricorre oggi il 75° anniversario dell'approvazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Oggi come allora l'importanza di quel documento consiste nell'anteporre all'esercizio del potere l'inalienabile dignità inerente alla persona. Ciò ha consentito di costruire un'architettura internazionale improntata al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni essere umano.L'Italia aderisce con sentita partecipazione alla campagna di celebrazione promossa dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, nella consapevolezza che tale importante anniversario si inserisce in una congiuntura caratterizzata da violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario che offendono la coscienza delle donne e degli uomini del Pianeta.Il riconoscimento e la tutela dei valori supremi della dignità umana, iscritti nella Costituzione, costituiscono per la Repubblica un'esigenza irrinunciabile, ovunque e in ogni circostanza. Senza diritti umani – universali e interdipendenti – non esistono né libertà né giustizia, né pace duratura né sviluppo sostenibile.Alla luce delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, abbiamo il dovere di ribadire con rinnovata determinazione principi che – indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali – rappresentano per tutti un obbligo morale e un presidio di civiltà».

Mattarella ha dimenticato qualcosa? Evidentemente sì. Ha dimenticato di dire che il 7 ottobre sono stati uccisi circa 1.150 israeliani in un attacco portato nel sud di quel Paese dalla resistenza palestinese. Di quel numero, circa 700 erano civili, persone che non indossavano un'uniforme e che, pertanto, sono state vittime di un crimine di guerra: nel loro caso, i diritti umani non sono stati rispettati.

Ma perché Mattarella non ne ha parlato facendo riferimento solo ad una «congiuntura caratterizzata da violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario che offendono la coscienza delle donne e degli uomini del Pianeta»?

Non è una domanda affatto assurda, considerando che nel messaggio del 2022, in occasione dello stesso anniversario, Mattarella aveva dichiarato questo:

«Il tema “Dignità, libertà e giustizia per tutti" richiama, quest'anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo.Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne – financo con inaccettabili sentenze capitali – e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libertà e maggiori spazi di partecipazione. Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani impegna tutti i membri della Comunità internazionale a comportamenti coerenti con tali altissimi e irrinunciabili principi. ...»

Ma come? Mattarella nel 2022 ha denunciato la "brutale" aggressione subita dal popolo ucraino e di quella subita dal popolo palestinese non ha detto una parola? È per questo, infatti, che non ha parlato dell'attacco di Hamas del 7 ottobre, perché altrimenti avrebbe poi dovuto parlare del genocidio in atto a Gaza ad opera dello Stato ebraico... e degli ebrei israeliani. 

Evidentemente, per Mattarella, definire brutale l'aggressione subita dal popolo palestinese non era il caso. 

Quanti civili sono stati uccisi in Ucraina dai bombardamenti russi? Secondo l'ONU, dal 24 febbraio 2022 alla fine di luglio del 2023 (in un anno e mezzo) circa 9.000. 

Quanti civili palestinesi sono stati uccisi dagli ebrei israeliani in due mesi di conflitto a partire dal 7 ottobre? Circa 18.000, di cui 7.000 sono minori. Se poi vogliamo aggiungere a tale numero anche quello dei dispersi, allora i morti sarebbero molti di più, oltre i 20.000. E una simile carneficina non merita di essere denunciata da parte di Mattarella, visto che lo aveva fatto per i civili ucraini?

Non solo. Gli ebrei israeliani hanno distrutto la metà degli edifici presenti a Gaza (come se avessero raso al suolo l'intera area urbana di Milano) e, soprattutto, da due mesi hanno impedito (prima del tutto e poi quasi del tutto) l'arrivo di beni primari alla sopravvivenza delle persone, che adesso muoiono di fame e sono colpite da epidemie.

E sarebbe questo, secondo Mattarella, il modo in cui va inteso «il riconoscimento e la tutela dei valori supremi della dignità umana, iscritti nella Costituzione, [che] costituiscono per la Repubblica un'esigenza irrinunciabile, ovunque e in ogni circostanza»?

Ma per favore... Pure il Papa ha fatto meglio nell'Angelus odierno:

«75 anni fa, il 10 dicembre 1948, veniva firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Essa è come una via maestra, sulla quale molti passi avanti sono stati fatti, ma tanti ancora ne mancano, e a volte purtroppo si torna indietro. L'impegno per i diritti umani non è mai finito! A questo proposito, sono vicino a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta. ... E continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra. Andiamo verso il Natale: saremo capaci, con l'aiuto di Dio, di fare passi concreti di pace? Non è facile, lo sappiamo. Certi conflitti hanno radici storiche profonde. Ma abbiamo anche la testimonianza di uomini e donne che hanno lavorato con saggezza e pazienza per la convivenza pacifica. Si segua il loro esempio! Si metta ogni impegno per affrontare e rimuovere le cause dei conflitti. E intanto – a proposito di diritti umani – si proteggano i civili, gli ospedali, i luoghi di culto, siano liberati gli ostaggi e garantiti gli aiuti umanitari. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele».

È forse Mattarella ostaggio della comunità ebraica romana e italiana? Lo dica... che andremo a liberarlo, in modo che poi possa realmente riconoscere e tutelare i valori supremi della dignità umana ovunque e in ogni circostanza.