Coppe europee: Lazio e Roma pareggiano in Europa League. La Viola vince a fatica in Conference
Lazio, stavolta il turnover non paga: 0-0 in casa con il Ludogorets
Dopo quattro successivi consecutivi, la Lazio allo stadio Olimpico non è andata oltre lo 0-0 contro il Ludogorets in una gara valida per la quinta giornata della 'Fase Campionato' dell'Europa League 2024/25.
Il turnover iniziale di Marco Baroni non ha pagato: ben sette i cambi rispetto alla squadra che ha battuto 3-0 il Bologna nell'ultimo turno di campionato. Nonostante una partita prettamente offensiva, i biancocelesti non sono riusciti a sfondare il muro del Ludogorets che ha badato unicamente a difendere lo 0-0 e alla fine ha centrato il suo obiettivo.
Che bella Roma a Londra! La cura Ranieri funziona: 2-2 meritato col Tottenham
Forse s'intravede la luce in fondo al tunnel. La Roma stasera ha pareggiato 2-2 sul campo del Tottenham, ha acciuffato il pareggio a tempo scaduto con Mats Hummels, col giocatore più discusso e criticato.
La partita è stata sbloccata dopo cinque minuti da un perfetto penalty calciato da Son, ma dopo il gol dell'1-0 la Roma di Ranieri ha avuto una reazione fortissima. Al 20esimo il pareggio di N'Dicka, bravo a sfruttare nel migliore dei modi una punizione di Dybala. Dopo il gol del pareggio la Roma ha continuato ad attaccare. Avrebbe trovato anche un fantastico gol con El Shaarawy, ma la rete dopo diversi secondi è stata annullata dal VAR per una millimetrica posizione di fuorigioco del Faraone. Il vantaggio giallorosso per quanto visto nei primi 25 minuti sarebbe stato meritato, ma superato lo spavento la squadra di Postecoglu ha preso il controllo della partita e ha cominciato ad affacciarsi dalle parti di Svilar con incessante continuità. Al 26esimo Angelino prima e Svilar poi hanno scongiurato la rete degli spurs, poi tre minuti più tardi Sarr ha richiamato in causa il portiere giallorosso.
Come per il gol di N'Dicka, anche la seconda rete del Tottenham è arrivata quando il gol era nell'aria. In questo caso, però, non è stato figlio di un piazzato, ma di una ripartenza che ha visto Kulusevski far fuori Hummels in velocità e poi Johnson anticipare Angelino per un tocco vincente.
Nel secondo tempo la squadra di Ranieri ha ripreso il controllo del pallone e in ben due circostanze nei primi undici minuti ha trovato due gol. Entrambi annullati. Al 53esimo la bandierina s'è alzata per netta posizione di offside di Angelino, tre minuti più tardi è servita la revisione del VAR per accertare che Dovbyk fosse effettivamente oltre la linea dei difensori. La Roma anche nella ripresa ha sfruttato l'ampiezza data dagli esterni e a metà frazione ha sfiorato il gol del pari un paio di volte. C'è andata a un passo al 60esimo, con Angelino che su cross di Celik ha calciato al volo e centrato la traversa.
Dall'altro lato il Tottenham nemmeno nel secondo tempo è rimasto a guardare: ha scheggiato il legno con Pedro Porro direttamente da piazzato ,al 71esimo con Solanke ha richiamato in causa Svilar e poi a dieci dal termine ha centrato anche la traversa. La Roma però stasera ha avuto il merito di non mollare mai e al 91esimo, dopo un miracolo di Forster su Mancini, ha trovato il gol con Mats Hummels. Proprio lui, l'uomo più criticato.
La Fiorentina rischia nel finale ma torna a vincere: 3-2 contro il modesto Pafos
La Fiorentina vince 3-2 contro il Pafos nel match valevole per il 4° turno di Fase campionato in Conference League. La Viola approccia bene, con Kouame che sembra il più attivo in zona offensiva ma risulta impreciso in almeno due occasioni. Al 38' Dodo viene liberato in corsia, il suo cross attraversa un paio di rimpalli fino alla definitiva correzione in rete di Kouame, che interrompe un digiuno in zona gol iniziato ormai ad aprile per l’1-0.
La Fiorentina trova il 2-0 ad inizio ripresa grazie all'autogol di Goldar procurato da una bella iniziativa in corsia di Sottil. Il doppio vantaggio permette a Palladino di gestire ulteriormente le forze degli uomini a sua disposizione, tanto che al 62' lasciano il campo simultaneamente i tre titolari principali inclusi nell'undici iniziale: Dodo, Comuzzo e Beltran. Il Pafos però non è d'accordo ad alzare bandiera bianca così facilmente e, sfruttando anche un errore di lettura di Parisi, libera Jairo per il gol del 2-1.
L'illusione cipriota dura però qualche minuto: al 72' la Fiorentina torna sul doppio vantaggio, con Martinez Quarta abile a correggere di testa l'ampio cross di Kayode e portare il risultato sul 3-1. Sembra tutto apparecchiato per un finale di gara del tutto sereno, ma all'88° il Pafos si riporta di nuovo sotto, grazie a una marchiana ingenuità di Terracciano, che si fa scippare da Jaja palla al piede per il 3-2. Il finale è più sofferto del previsto ma la Fiorentina porta a termine il compito e torna a vincere anche in Conference.