In rosso i conti di oltre il 40% degli ospedali Italiani
Le aziende ospedaliere pubbliche italiane stanno attraversando un periodo difficile. Secondo un’analisi di Quotidiano Sanità sui dati della Ragioneria dello Stato, su 77 aziende ospedaliere pubbliche, ben 33 (il 43%) hanno chiuso il bilancio consuntivo 2022 con un segno meno, per un totale che supera il miliardo di euro.
La situazione del Lazio è drammatica, con tutte le 8 aziende ospedaliere in forte perdita (in totale oltre 620 milioni di euro). Anche la Toscana sta male, con tutti e quattro gli ospedali in rosso (in totale circa 40 milioni di euro).
Le aziende pugliesi, liguri e lucane hanno tutte conti negativi (in totale circa 87 milioni di euro, rispettivamente -43 milioni di euro e -45 milioni di euro).
Anche in Veneto le cose non vanno benissimo con le aziende ospedaliere di Verona e Padova che insieme registrano un rosso da oltre 180 milioni di euro.
I conti scricchiolano anche in Emilia-Romagna con le aziende di Bologna, Ferrara, Modena e Parma in rosso. Tuttavia, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Campania e Sicilia stanno andando bene, poiché nessuno dei loro ospedali è in rosso.
Si noti che i conti definitivi sui bilanci regionali saranno diversi anche grazie alle coperture che ogni regione metterà in atto, ma il segnale è forte anche perché in un’analoga analisi sui conti 2019 le aziende in deficit erano il 25% con un buco totale di 700 milioni di euro.