Dopo aver preso diverse boccate d'ossigeno, il mercato del petrolio è tornato a fare i conti con le sue paure e le gravi incertezze riguardo all'accordo tra i produttori del cartello Opec.

L'Iraq si è parzialmente sfilato, mentre la Russia dice un giorno una cosa e il giorno dopo un'altra.

Intanto incombono i dati sulle scorte USA, che potrebbero dare un altro duro colpo al mercato nel caso segnassero una diminuzione.