Economia

Istat, -4,1% il calo degli occupati a febbraio 2021 rispetto allo scorso anno

I dati su occupazione e disoccupazione a febbraio 2021 - a partire da questo mese calcolati in base a quanto stabilito dal Regolamento (UE) 2019/1700 - indicano un andamento congiunturale stabile rispetto al precedente mese per quanto riguarda gli occupati, mentre è lievemente in calo il dato su disoccupati e inattivi.

L'occupazione è stabile sia tra le donne sia tra gli uomini, cresce tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5% .

A febbraio il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a -9mila unità) riguarda gli uomini e gli under50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti).

Diminuisce lievemente anche il numero di inattivi (-0,1% rispetto a gennaio, pari a -10mila unità) per effetto, da un lato, della diminuzione tra le donne e chi ha almeno 25 anni e dall'altro della crescita tra gli uomini e i 15-24enni. Il tasso di inattività è stabile al 37,0%.


Su base trimestrale, periodo di riferimento dicembre 2020-febbraio 2021, il numero di occupati è in calo del -1,2% rispetto a quello del trimestre precedente (settembre-novembre 2020), corrispondente ad una diminuzione di 277mila unità.

Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+1,0%, pari a +25mila), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,3%, pari a +183mila unità).


Più accentuato, invece, il calo tendenziale dell'occupazione rispetto a febbraio 2020 con il -4,1%, pari a -945mila unità. La diminuzione coinvolge sia uomini che donne, dipendenti ( 590mila) e autonomi ( 355mila) e tutte le classi d'età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, del -2,2%.

Nell'arco dei dodici mesi, crescono le persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +21mila unità), ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,4%, pari a +717mila).

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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