Durante un attacco aereo a postazioni dello Stato Islamico, vicino alla città di Falluja in Iraq, ad opera della coalizione anti-ISIS, guidata dagli Stati Uniti, sono rimasti uccisi accidentalmente alcuni soldati iracheni. Lo riferisce l'emittente televisiva CBS, citando fonti dell'esercito americano. Il ministro della difesa iracheno, Khaled al-Obeidi, ha parlato di un caso di fuoco amico, che ha portato all'uccisione di nove soldati, fra cui un ufficiale. Inizialmente, si era parlato di dieci vittime. La forza arerea della coalizione avrebbe agito da supporto all'esercito iracheno nelle vicinanze di Falluja, dal momento che gli elicotteri iracheni non potevano volare a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Un portavoce dell'esercito iracheno ha assicurato che sono iniziate subito indagini sull'accaduto, per fugare ogni sospetto che potesse trattarsi di un attacco intenzionale. Il portavoce del Pentagono, Ash Carter, ha ammesso che ci sono stati degli errori da entrambe le parti. Secondo fonti irachene, ci sarebbero stati inizialmente due attacchi aerei della coalizione, che avrebbero consentito ai soldati iracheni di avanzare e scontrarsi direttamente con il nemico. Un terzo attacco non avrebbe correttamente valutato l'entità dell'avanzamento degli iracheni. La coalizione guidata dagli Stati Uniti collabora con il governo iracheno contro gli estremisti dell'ISIS e, fino ad oggi, secondo fonti dell'esercito americano, non ci sarebbero mai stati episodi del genere, che abbiano visto soldati iracheni uccisi dalle forze alleate.