Sono circa 19 milioni gli americani che utilizzano WeChat regolarmente. Tanti, ma non tantissimi se paragonati a quelli di altre app. Però, dopo il divieto, almeno parziale, che ha colpito l'app di Tencent, alcuni utenti, abituali utilizzatori del software di messaggistica, hanno portato il caso in tribunale per opporsi all'ordine esecutivo voluto da Trump.

Sabato  il giudice Laurel Beeler, in una sentenza di 22 pagine, ha sospeso il divieto di scaricare l'app indicando che le argomentazioni avanzate dagli utenti di WeChat non erano irrilevanti in relazione ad una possibile violazione del primo emendamento della Costituzione.

La decisione preliminare del giudice Beeler (prima che il caso venga discusso nel merito), non ha rimosso solo il divieto di download dell'app, ma ha anche quello di effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro tramite WeChat.

La WeChat Users Alliance, che ha promosso la causa, ha definito la sentenza "una vittoria importante e combattuta" per "milioni di utenti WeChat negli Stati Uniti".


Sabato, il dipartimento del Commercio Usa aveva  deciso di ritardare di una settimana l'esecuzione del divieto di download di TikTok, inizialmente previsto fin da domenica. La decisione è arrivata dopo che il presidente Donald Trump aveva dato il via libera ad una possibile nuova società tra la cinese ByteDance e le americane Oracle e Walmart per la gestione di TikTok negli Stati Uniti.