Il Gran Premio di Thailandia di MotoGP si è deciso all'ultima curva prima del traguardo.
La corsa è aperta, con Valentino Rossi che passa al comando della gara dal quinto giro all'undicesimo con Vinales quinto, ma apparentemente in difficoltà a tenere il passo dei piloti che lo precedono.
Inutile dire che il duello, man mano che diminuiscono i giri e ci si avvicina al traguardo, è tutto tra Marquez e Dovizioso. Un duello che vede il pilota della Honda all'inseguimento di quello della Ducati, che però non riesce a scrollarselo di dosso.
A tre giri dalla fine inizia una serie di sorpassi e controsorpassi, che sembra vedere alla fine vincitore Dovizioso che all'inizio dell'ultimo giro è in testa e subito dopo chiude la porta a Marquez in due punti del tracciato in cui la Honda è più veloce.
Quando la gara sembra finita, Marquez si inventa, però, una staccata impossibile frenando con l'anteriore in curva, mentre la moto è piegata, facendo sollevare pure il posteriore. Nonostante ciò la sua moto mantiene la linea e non perde velocità, non permettendo così a Dovizioso il controsorpasso.
Ma l'italiano non ci sta ed entra dentro all'ultima curva prima del traguardo. È in testa, ma la traiettoria è troppo stretta e la velocità della sua Ducati è nettamente inferiore a quella della Honda di Marquez, che sul rettilineo taglia agevolmente il traguardo per primo.
Terzo è Vinales che, come suo solito, inizia a far faville nella seconda parte di gara, tanto che a meno di sei giri dalla fine riesce a superare Rossi e a dare la sensazione di poter competere anche per la vittoria, ma senza avere però il guizzo necessario per entrare concretamente nella lotta tra il primo e il secondo posto.
Alle spalle dei primi tre, si è piazzato Rossi, giunto sul traguardo staccato solo di pochi decimi, a causa del solito problema del consumo anomalo dei pneumatici della sua Yamaha... almeno rispetto a Ducati ed Honda.
Quinto ha tagliato il traguardo Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3), davanti alla Suzuki di Alex Rins. Sesto Cal Crutchlow sulla Honda del team LCR.
Jorge Lorenzo ha potuto partecipare alla gara solo come spettatore, dopo la rovinosa caduta nelle libere del venerdì, che gli ha causato una micro frattura al polso.
Marquez, in testa al mondiale con 271 punti, può vincere il titolo già nel prossimo Gran Premio del Giappone che si correrà tra due settimane sul circuito di Motegi, con Dovizioso dietro a 174 punti.