In crisi di astinenza da ordinanze, questo fine settimana non ne ha firmata alcuna, il ministro della salute Speranza non si astiene però da ricordare che la pandemia non è storia passata.
Così ha dichiarato alla conferenza programmatica del Psi (fonte Ansa):
"Il nostro Paese attraversa una fase diversa, la campagna di vaccinazione prosegue in modo positivo e questo dato ha avuto una conseguenza molto forte. La situazione è cambiata positivamente.Va detto però che non dobbiamo assolutamente considerare vinta questa sfida e serve la massima attenzione anche alla luce di una presenza di nuove varianti che non ci fanno stare tranquilli: la partita è ancora tutta da giocare e l'epidemia non è chiusa.Si continuano a somministrare oltre 500mila dosi al giorno, siamo arrivati questa mattina oltre le 53 milioni di dosi somministrate e questo ha avuto una conseguenza molto forte. Basti pensare che avevamo quasi 30mila persone in ospedale per il Covid, ora ne abbiamo meno di 1500, eravamo arrivati a quasi 3.800 persone in terapie intensiva ora siamo intorno alle 200. È una situazione notevolmente cambiata in positivo".
Ma la ministra Gelmini, in un'intervista al Corriere, ha ricordato dove risiede il problema maggiore:
"Troppi over 60 senza protezione, vanno convinti andando a trovarli anche a casa... È fondamentale convincere i riottosi a vaccinarsi adesso per avere un autunno tranquillo: non possiamo permetterci di rivivere l'incubo dello scorso anno. L'altro ieri abbiamo avuto una giornata senza vittime in Lombardia: da lombarda e da ministro mi sono commossa, ma non possiamo dimenticare il prezzo in vite umane che abbiamo pagato".