La Roma cambia allenatore. La conferma ufficiale non c'è ancora, ma la notizia appare quasi certa. Dopo le dichiarazioni del dopo partita con il Milan, in cui si riteneva disgustato, il presidente Pallotta era stato ancora più esplicito: «Cambiare il tecnico per restituire la mentalità alla squadra? Sto per risolvere il problema». In pratica un vero e proprio benservito a Garcia. La scelta del nuovo tecnico è avvenuta pescando, almeno in base alle anticipazioni riportate da più fonti, in una rosa che comprendeva Bielsa, Lippi, Spalletti, Leonardo Sampaoli, fino alla possibilità di una soluzione interna per arrivare in fondo alla stagione per puntare poi su Antonio Conte dopo l'Europeo. E stamattina sembra, il condizionale è d'obbligo, che la scelta sia caduta su Luciano Spalletti che è dato in viaggio verso Miami per incontrare il presidente della Roma. L'allenatore toscano, dopo l'esperienza in Russia, era fermo da diversi mesi e sicuramente ansioso di riprendere la guida di una squadra. Per lui la Roma sarebbe un ritorno. Nella sua precedente esperienza ha lasciato un buon ricordo. Garcia ha un contratto fino al 2018 che gli garantisce ogni anno 6 milioni di euro lordi a stagione. Non è certo indolore per la Roma l'addio del tecnico francese, il cui bilancio, positivo da punto di vista statistico per il numero di partite vinte, non lo è stato dal punto di vista della sostanza, dato che durante la sua gestione la squadra non ha portato a casa alcun trofeo, eccettuando l'accesso diretto alla Champions per due stagioni di fila. Paradossale la situazione attuale che in queste ore vede Garcia dirigere l'allenamento della squadra, quando ormai è un ex.