"Here I am, again," il documentario eccezionalmente diretto da Polly Guentcheva, pone al centro della narrazione la straordinaria vita di Boyan Petrov, un zoologo bulgaro e alpinista di alta quota che ha affrontato tre battaglie contro il cancro e un grave incidente d'auto. Sebbene il termine "miracolato" sembri adattarsi alla sua storia, la vita di Boyan è tutto tranne che una resa alle avversità; piuttosto, è una testimonianza vivente di come sia possibile perseguire la propria vocazione sfidando il destino.
Dopo un lungo e impegnativo percorso di riabilitazione, simbolo della sua incredibile resilienza, Boyan decide di affrontare una sfida epica: scalare le ultime quattro delle 14 vette più alte al mondo. La sua impresa inizia con il Shisha Pangma, soprannominato il "nano" con i suoi 8.027 metri, prima di affrontare l'Everest senza l'ausilio di ossigeno supplementare. La sua determinazione e il suo coraggio straordinario si manifestano in una preparazione meticolosa e nella sfida contro le forze della natura.
Tuttavia, il destino riserva ancora una volta un colpo inaspettato a Petrov, che scompare misteriosamente a pochi metri dalla vetta. Il documentario cattura il momento cruciale in cui Boyan viene dato per disperso, trasformando l'entusiasmo iniziale della sua impresa in una missione di salvataggio disperata e avvincente. La tensione cresce mentre il film esplora il mistero della sua scomparsa e la lotta contro il tempo per ritrovarlo sano e salvo.
La regia attenta di Polly Guentcheva offre uno sguardo approfondito sulla vita straordinaria di Petrov, esplorando le sfide personali, le vittorie e le sconfitte. Il documentario va oltre la pura narrazione di una scalata, diventando un ritratto intimo di un individuo che si rifiuta di soccombere alle avversità, incarnando la forza di volontà e la passione per la vita.
Il contesto avvincente del film si estende oltre la dimensione fisica dell'alpinismo, affrontando temi universali come la resilienza, la speranza e la determinazione di perseguire le proprie passioni nonostante le sfide. La storia di Boyan Petrov diventa una fonte d'ispirazione, un inno alla resilienza umana e alla capacità di trovare il coraggio anche nei momenti più difficili.
"Here I am, again," non è solo un documentario sulla scalata di un alpinista eccezionale, ma una profonda esplorazione della condizione umana di fronte alle avversità. Polly Guentcheva cattura la potenza emotiva di questa storia straordinaria, invitando gli spettatori a riflettere sulla propria determinazione di fronte alle sfide della vita e sulla capacità di ritornare sempre più forti, nonostante le avversità. Un viaggio emozionante e motivante che lascia un'impronta duratura sulla coscienza dello spettatore.