Alla Camera è iniziata la discussione sul disegno di legge per l'autonomia differenziata
Oggi è iniziata alla Camera la discussione generale del disegno di legge sulle disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, approvato dal Senato (C. 1665).
È la legge scritta da Calderoli (gulp!!!), che in passato fu da lui rivenduta, nell'ultimo congresso leghista, come giustificazione per spiegare ai leghisti veneti la bontà della svolta di Salvini, che aveva fatto diventare la Lega da partito padano a partito italiano.
Grazie ai voti ottenuti nelle regioni del sud, la Lega avrebbe potuto così avere la forza per far passare la legge sull'autonomia che avrebbe consentito (e consentirà) alle regioni del nord di spendere i propri soldi solo nel loro territorio. Così Calderoli, al tempo, riassunse la legge sull'autonomia differenziata agli iscritti alla Lega.
Oggi la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo a Metropolis, il web talk del gruppo Gedi, ha parlato dell'autonomia differenziata in questi termini:
"Penso che costruire la coalizione dell'alternativa sia importante. Mi rivolgo a tutti gli elettori preoccupati da questo governo di destra. Un esempio: oggi abbiamo discusso alla Camera la devastante riforma dell'Autonomia. Se lo riteniamo gravissimo, e noi lo riteniamo gravissimo, è un'altra battaglia da fare insieme. Smantellano l'unità nazionale come l'abbiamo conosciuta. Che ci sia in atto una campagna ungherese lo dico da tempo. Sono modelli presi a riferimento da Giorgia Meloni. Quando cominci a vedere attacchi alla libertà di stampa, censura ad artisti, occupazione del servizio pubblico radiotelevisivo, gli attacchi alle ong, queste sono tutte cose che abbiamo visto in altri Paesi. La cosa che mi preoccupa di più sono le riforme: con l'autonomia si spacca l'Italia, con il premierato si accentra il potere nelle mani di uno solo. Non si è mai vista una maggioranza che quando va sotto in un voto in commissione lo fa ripetere. Non si è mai vista una simile forzatura delle procedure parlamentari..."
Il mercimonio messo in atto dai (post) fascisti della Lega e di FdI è evidente a tutti: l'approvazione dell'autonomia differenziata della Lega da parte di FdI e l'approvazione del premierato di FdI da parte della Lega.
Come chiunque dotato di una vaga presenza di materia grigia può comprendere, i due provvedimenti costituiscono un corto circuito che aumenterà le disparità nel Paese con proteste e violenze, che giustificheranno la (post) camerata Meloni, una volta approvato il premierato, ad abolire temporaneamente "ad libitum" le garanzie costituzionali per far fronte all'emergenza democratica. E anche il quel caso sentiremo i vari Porro e i vari Sechi affermare senza ombra di dubbio che anche tutto ciò sia normale e dovuto.
Per capire che a questo arriveremo, in un convegno che oggi si è tenuto a Bologna nell'aula magna del Policlinico Sant'Orsola su sanità e autonomia differenziata, organizzato dall'associazione Bissoni, si è dimostrato che avere sanità diverse a livello regionale porta a una maggiore migrazione di pazienti e medici, che è parallela a quella tra il pubblico e il privato... che stanno andando avanti insieme.
Per Prodi - che era tra i relatori -, il governo Meloni sta pericolosamente spostando il confine in una direzione in cui tutto quello che dà profitto va al privato, mentre alla sanità pubblica resta il residuo. O le cose costosissime.
"Stiamo pericolosamente spostando il confine verso questa direzione, tutto quello che dà profitto va al privato, mentre il sistema pubblico diventa il sistema per il residuo o per le cose costosissime che il sistema privato non tocca neanche. C'è una spinta in questo senso. Anche gli interessi industriali sulla sanità sono straordinari e fortissimi. Quindi occorrerà chiarire come deve essere la collaborazione tra pubblico e privato. Che ci deve essere, ma con delle regole. Ad esempio, quale ruolo devono avere le assicurazioni?Alla fine si potrebbe arrivare a una situazione in cui, invece di pagare qualche cosa di tassa, che va a sostegno del sistema pubblico, si paga per il sistema privato. Questo è il nuovo equilibrio, che bisogna spiegare alle persone per far capire cosa significa l'autonomia differenziata".
E per comprenderlo ancora meglio, oggi i dati sulla mortalità infantile ci dicono che al nord è pari all'1,77% , mentre al sud è al 3,7%... praticamente il doppio. Pertanto, se già oggi al sud mancano prevenzione, assistenza e cura - perché questo è ciò che ci dicono tali cifre - figuriamoci quando l'autonomia differenziata sarà legge che cosa potremo registrare!