Bicchieri di carta da asporto e cucchiai di plastica fra ragazzi e giovani dagli abiti sportivi? No, non più. Il primo Starbucks italiano in piazza Cordusio a Milano è un luogo esclusivo e chic, inaspettatamente elegante. Uno spazio enorme, più di 2000 metri quadrati per un ambiente raffinato, luogo di incontro, svago e di lavoro che non ti aspetti. Il personale è gentile, molto curato e formale, le tazze sono come piacciono a noi di una bella ceramica e non di carta e plastica: ecco il nuovo Starbucks inaugurato oggi a Milano, e aperto al pubblico da domani. 


Il regno del caffè occupa gli spazi del meraviglioso palazzo progettato dall'architetto Luigi Broggi è stato inaugurato nell'ottobre 1901 esempio dello “stile umbertino” in voga in quegli anni, è composto dalla facciata principale realizzata in pietra rosa, di chiara ispirazione manierista: il pian terreno porticato è ornato con tre portali con timpani curvilinei spezzati; al primo piano  spiccano le finestre con timpani triangolari e curvilinei  alternati, scandite da perfette paraste di ordine ionico

Sulla sinistra prima della porta d'ingresso, una grande scultura che rappresenta una sirena (simbolo della catena), in marmo di Toscana, è realizzata da un italiano: lo scultore Giovanni Balderi.

Per entrare, gli appassionati del caffè, devono attraversare una “terrazza verde” arredata con gazebo e grandi piante, prima di raggiungere l’ingresso al locale vero e proprio. All'interno del locale il lungo bancone realizzato da un unico blocco di marmo Calacatta Macchi Vecchi di 30 tonnellate e il forno a legna, di porfido giallo a taglio grezzo, ci ricorda che siamo in Italia. Nella nuova roastery, che aprirà le porte ai cittadini domani mattina, si potranno gustare ben 115 bevande a base di caffè, pane pizzette e tiramisù di Princi.

Questi gli ingredienti tutti Made in Italy di Starbucks, la catena (americana) di coffee shop più conosciuta al mondo. E per finire in bellezza, questa sera in piazza Cordusio si ferma il traffico per far posto a una festa esclusiva, con circa 400 invitati, e le esibizioni di ballerini dell'Accademia del Teatro alla Scala.