Il parlamento israeliano ha legalizzato gli insediamenti non autorizzati nel territorio palestinese. Pronta la reazione delle autorità palestinesi, che hanno richiesto l'intervento della comunità internazionale per sanzionare Israele.

Poco prima di lasciare il proprio incarico, l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, tramite l'astensione del suo rappresentante, era riuscito a far passare una risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'ONU che ricordava a Israele il rispetto di altre risoluzioni sul mantenimento dello stato originale dei territori occupati ed il divieto di costruire nuovi insediamenti.

Però, dopo aver atteso l'elezione di Trump, il governo guidato da Benjamin Netayahu  si sente ormai sicuro nel poter applicare la propria politica aggressiva nei territori occupati dopo la guerra dl 1967. Già arrivati i primi moniti dalle Nazioni unite.

Il presidente Abu Mazen e Rula Maayaa, ministro per il Turismo e il patrimonio culturale palestinese, hanno espresso la loro contrarietà e la loro preoccupazione rispetto all'iniziativa israeliana bollando come inaccettabile il provvedimento della Knesset ed affermando che sia ormai giunto il momento che la comunità internazionale agisca concretamente per fermare Israele.