È stato il figlio a dare notizia della morte, avvenuta mercoledì nella sua casa di Lima (Perù) all'età di 100 anni, di Javier Perez de Cuellar, ex segretario generale delle Nazioni Unite dal 1982 al 1991.

Perez de Cuellar ha guidato l'Onu per due mandati nel periodo storico che vide la fine della guerra fredda e la dissoluzione del regime sovietico.

Antonio Guterres, attuale segretario generale delle Nazioni Unite, ne ha ricordato la figura sottolineandone il ruolo svolto in occasione di alcune crisi internazionali quali la liberazione degli ostaggi americani detenuti in Libano e gli accordi di pace in Cambogia ed El Salvador, definendolo "un abile statista, un diplomatico impegnato e un'ispirazione personale che ha lasciato un'impronta profonda sulle Nazioni Unite e sul mondo".

Per de Cuellar i successi di cui andava più orgoglioso furono il ruolo da lui avuto nell'indipendenza della Namibia e l'accordo di pace che pose fine al conflitto Iran-Iraq, anche se successivamente i suoi sforzi diplomatici non furono in grado di fermare lo scoppio della guerra del Golfo nel 1990.