Politica

La risposta di Di Maio a Salvini

Di Maio non vuole essere da meno e non vuole lasciarsi sfuggire il palcoscenico della polemica ferragostana. Così interviene per ricordare a Salvini che ipotizza un inversione a U che per lui le porte del "MoVimento" sono chiuse, anzi sprangate.

 

Questo è stato il Governo che ha ridotto il numero di sbarchi in Italia, grazie al lavoro di tutti. Salvini di punto in bianco ha deciso di farlo cadere, in pieno agosto, senza alcuna spiegazione e senza nessun preavviso agli italiani. Quindi è inutile che ora sbraita, è colpa sua se oggi ci troviamo in questa situazione. E il Paese è più debole anche per i ricollocamenti degli immigrati negli altri Stati europei.

Ha aperto una crisi che, peraltro, ora rischia di far aumentare l'IVA a milioni di famiglie e che potrebbe mandare a casa migliaia di lavoratori: non riesco ad approvare il decreto per fermare la chiusura di Whirlpool a Napoli e altre questioni pendenti.

Lo ha fatto solo per il consenso. Lo ha fatto per qualche sondaggio? Non solo! Anche perché stavamo per togliere le concessioni ai Benetton e stavamo per tagliare 345 parlamentari, che lui non vuole tagliare più.

C'era un contratto, lui lo ha strappato. Non solo: adesso ha chiesto anche di sfiduciare il governo stesso di cui fa ancora parte, visto che non si è dimesso. Anche su questo, giorni fa aveva tuonato “siamo pronti a dimetterci tutti, vedrete...”. Sono passati 5 giorni ma stanno ancora tutti lì attaccati alla poltrona... Deve far comodo, evidentemente, avere l'auto blu e i voli di Stato mentre si fa campagna elettorale nelle spiagge!

Ha fatto tutto da solo, per tornare dopo nemmeno 24 ore nelle braccia di Berlusconi. Ora è pentito, ma ormai la frittata è fatta. Ognuno è artefice del proprio destino. Buona fortuna!

Per quanto riguarda la risposta a Conte (“Me lo dica in faccia”) siamo al paradosso. Parla lui, che in faccia a noi non ha mai detto nulla. Parla lui, che ha mandato tutto all'aria senza una motivazione, annunciando la crisi di governo da uno stabilimento balneare dopo essersi preso due settimane di ferie.

È facile fare i duri a parole. Duro devi esserlo nella vita e con chi se lo merita, non con dei bambini.

Se stai al governo e sei un ministro di questa Repubblica devi essere duro con i colossi e con le multinazionali che sfruttano il nostro Paese e i cittadini. Devi essere duro con Autostrade ad esempio, dopo che 43 persone innocenti hanno perso la vita perché un ponte gli è crollato sotto i piedi. E invece la Lega ha passato un anno a difenderla Autostrade...

Questi sono i fatti. Questa è la realtà.

Il 20 agosto noi Ministri del Movimento 5 Stelle saremo al fianco di Giuseppe Conte in aula per sostenerlo contro la sfiducia della Lega.

Li aspettiamo al varco!

Autore Piero Rizzo
Categoria Politica
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