Economia

Le decisioni della BCE nel Consiglio direttivo del 30 aprile, dove ha lasciato i tassi d'interesse invariati

Nella riunione del 30 aprile, il Consiglio direttivo della BCE, tra le decisioni di politica monetaria adottate per contrastare la crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19, ha scelto di ridurre il tasso di interesse sulle OMRLT-III nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021 a 50 punti base al di sotto del tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema nel corso dello stesso periodo.

Sarà condotta una nuova serie di operazioni, non mirate, di rifinanziamento a più lungo termine per l’emergenza pandemica (ORLTEP) per sostenere le condizioni di liquidità del sistema finanziario dell’area dell’euro e contribuire a preservare l’ordinato funzionamento dei mercati monetari fornendo un efficace supporto di liquidità.

Le ORLTEP, costituite da sette operazioni di rifinanziamento aggiuntive, avranno inizio a maggio 2020 e avranno scadenze scaglionate tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie. Saranno condotte mediante procedure d’asta a tasso fisso con piena aggiudicazione degli importi richiesti, applicando un tasso di interesse inferiore di 25 punti base rispetto a quello medio sulle operazioni di rifinanziamento principali nell’arco della durata di ciascuna ORLTEP.

Dalla fine di marzo sono stati effettuati acquisti nell’ambito del nuovo Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) del Consiglio direttivo, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 750 miliardi di euro, per allentare l’orientamento complessivo della politica monetaria e per contrastare i gravi rischi a cui il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e le prospettive per l’area dell’euro sono esposti a causa della pandemia di coronavirus. Tali acquisti continueranno a essere effettuati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi. Il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus, ma in ogni caso sino alla fine dell’anno.

Inoltre, gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività (PAA) continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro, unitamente agli acquisti nel quadro della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro sino alla fine dell’anno. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che gli acquisti netti mensili di attività nel quadro del PAA proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE.

Il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA continuerà a essere reinvestito, integralmente, per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui il Consiglio direttivo inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà coerentemente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.

Il Consiglio direttivo è assolutamente pronto a incrementare l’entità del PEPP e ad adeguarne la composizione, nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno. In ogni caso, il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea il suo impegno alla simmetria.

Autore Giuseppe Serrone
Categoria Economia
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