È salito a 30 il bilancio delle vittime del condominio colpito a Dnipro da un missile russo il 14 gennaio. Almeno 75 le persone rimaste ferite. Le operazioni di soccorso sono in corso ormai da oltre 24 ore.

Domenica, i russi hanno colpito anche l'ospedale di Kherson, ma almeno in quel caso non sono state segnalate vittime, secondo quanto riferito dal governatore dell'oblast, Yaroslav Yanushevych.

Sul fronte opposto, i russi denunciano la morte di tre soldati e il ferimento di altri 15 nell'esplosione di un deposito di munizioni nel villaggio di Tonenkoye, nell'oblast di Belgorod. L'esplosione, però, sarebbe stata causata da un incidente e non da un attacco delle forze di Kiev, nonostante Belgorod sia una regione di confine.

 Putin, in un'intervista al canale televisivo Rossiya-1 per il programma 'Mosca. Cremlino. Putin',  ha espresso la speranza che i combattenti russi possano ancora una volta accontentare tutti con i risultati del loro lavoro.

"Le dinamiche sono positive. Tutto si sta sviluppando all'interno del piano architettato dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore", ha detto Putin, rispondendo alle domande del giornalista Pavel Zarubin.

Venerdì scorso il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, aveva dichiarato che le truppe russe avevano liberato, nel Donetsk, la città di Soledar.



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