L’incidenza, sia sull’intero territorio nazionale che in tutte le Regioni e Province autonome, continua a diminuire ed è in quasi tutte le Regioni e Province autonome sotto il 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni. L’effettuazione di attività di tracciamento sistematico possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

La pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni e Province autonome e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica.

La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese), e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia.


Punti chiave:

• Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 24 – 30 maggio 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima metà di maggio.

• Questa settimana continua il calo nell’incidenza settimanale (36 per 100.000 abitanti (24/05/2021-30/05/2021) vs 51 per 100.000 abitanti (17/05/2021-23/05/2021) dati flusso ISS). L’incidenza scende in tutte le regioni/PPAA ed è sotto il 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni, ad eccezione della Valle D’Aosta, dove è appena sopra. La campagna vaccinale progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi.

• Nel periodo 11 – 24 maggio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,65– 0,75), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).

• Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

• Questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 12%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021).

• Quattro Regioni riportano allerte di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte.

• Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.424 vs 10.639 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,1% vs 39,4% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 39.4%). Infine, il 21,3% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.