Ancora una volta la superficialità e l'imperizia della politica ci hanno consegnato uno scenario disastroso con cui doverci confrontare.

I nostri rappresentanti al Governo che tanto "cianciano" per abolire il reddito di cittadinanza, affermando che chi lo prende si assicura il "metadone di stato", insinuando che la povertà è di chi se la va a cercare, dovrebbero invece chiedersi se meritano i 500 euro al giorno che guadagnano in parlamento di fronte a questi disastri causati proprio dalla loro passata inadempienza e incapacità, per le quali nessuna delle attuali forze politiche è priva di responsabilità escluso.

Otto persone, le vittime finora accertate tra cui un bambino di tre settimane e una coppia di fratellini al cui numero però quasi certamente andrà sommato quello dei quattro dispersi, sono morte nella frana di sabato, innescata da un violento nubifragio che ha causato la caduta di fango e massi dal Monte Epomeo che a Casamicciola Terme hanno travolto via Celario e via Pio Monte della Misericordia, con le relative abitazioni.

Finora le vittime identificate sono di Eleonora Sirabella, 31 anni che viveva col compagno Salvatore Impagliazzo, tuttora disperso; Francesco e Maria Teresa Monti, 11 e 6 anni, dispersi i genitori e l'altro fratello; Maurizio Scotto, 32 anni, Giovanna Mazzella, 30 anni, e  GiovanGiuseppe, 22 giorni. Identificato anche il corpo di Nikolinka Gancheva Blangova, 58 anni.