I volontari del CCDU hanno distribuito opuscoli sui pericoli degli psicofarmaci in generale.

Le pubblicazioni distribuite contenevano informazioni, ad esempio, sugli effetti collaterali dei comuni antidepressivi. Sebbene una volta fossero riservati alle persone con problemi mentali, oggi è quasi difficile trovare qualcuno che non ne abbia assunti.

I cittadini, hanno accettato con interesse la documentazione fornita.

La sezione bresciana ha anche contribuito ad una indagine nazionale, rivolgendo alcune domande ai passanti per determinare il grado di conoscenza dei cittadini su argomenti inerenti il trattamento della salute mentale e sulla influenza della psichiatria nei confronti dei giovani nelle scuole.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata a investigare e denunciare le violazioni psichiatriche dei diritti umani.

Il CCDU è stato fondato in Italia nel 1979 ed è diventato una Onlus nel 2004. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus è una organizzazione indipendente ed è collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede a Los Angeles.

Il CCHR International è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal Professor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria all'Università di Syracuse, Stato di New York e autore di fama internazionale. A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.

Le funzioni del CCHR sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, lavorando a fianco di molti medici, incluso dottori, scienziati, infermieri e quei pochi psichiatri che hanno preso posizione contro il modello “disturbo biologico/cura farmacologica" che viene continuamente promosso sia dalla psichiatria e dall’industria farmaceutica come mezzo per vendere farmaci.

I volontari si sono ispirati alle parole di L. Ron Hubbard: “un essere è di valore solo nella misura in cui può essere utile agli altri”.