Facebook dal 28 giugno rende visibile chi abbia pagato un'inserzione pubblicitaria. Il motivo è sempre lo stesso: rendere il più trasparente l'uso di Facebook per evitare che si ripetano casi come quelli relativi al Russiagate e a Cambridge Analytica.

È possibile accedere al nuovo strumento cliccando alla voce "Informazioni e Inserzioni", disponibile a destra del nome delle pagine su mobile o nella colonna sinistra collegandosi da desktop.

La nuova funzionalità, oltre a dare informazioni su eventuali annunci presenti sulla pagina, permette di vedere anche se le pagine di un qualsiasi utente abbiano cambiato nome. Il motivo è dovuto al fatto che spesso i "like" vengono raccolti con pagine "simpatiche" e per questo acchiappa click che poi vengono modificate per promuovere altri contenuti, del tutto diversi!

Per compredere direttamente come funziona il nuovo servizio, basta andare, in queste ore, sulla pagina di Donald Trump, selezionare l'opzione Informazioni e Inserzioni e, successivamente, scegliere Stati Uniti... compariranno tutte le sponsorizzazioni e da chi sono state pagate.

Nel mercato Usa e in quello brasiliano gli annunci politici rientrano in una categoria particolare per cui esiste un archivio di quelli degli ultimi sette anni.

La "numero due" dell'azienda di Menlo Park, Sheryl Sandberg, ha riconosciuto che la consultazione dei dati relativi alle sponsorizzazioni, pronta a debuttare in forma più o meno analoga anche su Twitter, «sta sicuramente preoccupando qualcuno per la facilità con cui si possono monitorare gli annunci dei concorrenti.»