Americano? Israeliano? Ebreo? Banchiere? Industriale? Voti si al referendum di dicembre? Se appartieni ad una di queste categorie non avrai nulla da temere. A te Renzi non avrà mai niente da rinfacciare. Per lui sei e sarai sempre un grande amico.

Invece, se non rientri in una di queste categorie sei un rosicone, un gufo, uno che rema contro oppure uno che lavora per la Commissione UE. Dipende dalle circostanze e dal momento... in ogni caso, per Renzi, sei un nemico da combattere.

Renzi contro tutti? Si può dire così. In qualsiasi occasione pubblica, il presidente del Consiglio non dimentica mai di tracciare una linea ideale per spartire quelli che sono pro e quelli che sono contro. Inutile aggiungere che quanto da lui sostenuto sia sempre giusto e corretto, addirittura logico.  
Pare che dove Renzi soggiorni sia necessario togliere gli specchi. Tanta è la passione che sta mettendo nello spartire gli italiani tra pro e contro che pare abbia iniziato a litigare anche con la sua stessa  immagine.

Tutto è in funzione del referendum di dicembre. Tutto ruota intorno a quell'appuntamento e tutto è buono per cercare di aumentare le simpatie personali e, di conseguenza, nuovi adepti al verbo del Sì.

In questi giorni, Renzi ha iniziato a litigare con la Commissione UE per la legge di bilancio 2017. Lui ha varato una manovra che l'Europa deve approvare sic et simpliciter, perché lo ha detto lui, nonostante gli accordi e gli impegni presi già a partire dallo scorso anno.

Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici hanno inviato una lettera in risposta alla bozza della legge di bilancio che è stata anticipata dal'Italia a Bruxelles lo scorso 15 ottobre.

"Una valutazione preliminare della previsione del bilancio dello Stato italiano per il prossimo anno porta a pensare che il cambiamento previsto del saldo strutturale nel 2017, ricalcolato secondo la metodologia concordata, è negativo e ben di sotto dello 0,6% del PIL o più, raccomandato dal Consiglio lo scorso 12 luglio 2016."
Questo è quanto contenuto in un passaggio della lettera della Commissione al Governo italiano.

Per questo motivo, la Commissione UE chiede, per giovedì prossimo, ulteriori chiarimenti ed alcune modifiche rispetto alla documentazione già in suo possesso. Secondo la maggior parte dei commentatori, lo sforzo richiesto all'Italia non è particolarmente eccezionale. Ma, nonostante questo, Renzi e Padoan, pure lui si è iscritto al partito del o con me o contro di me, sono inamovibili: la manovra non cambia.

In base alle ultime dichiarazioni di Renzi, il punto sono i migranti. Se gli altri paesi in Europa non accetteranno di condividere la quota dei migranti già definita da ospitare nei propri confini, Renzi non solo non modificherà la legge di bilancio italiana, ma metterà pure il veto all'approvazione dell'intero bilancio UE per il 2017.

Qualche settimana fa, Renzi era a Ventotene insieme a Merkel e Hollande per recitare la commedia dell'europeista convinto. Adesso sembra quasi stia facendo concorrenza allo stesso Salvini, che europeista non è.

E questo perché adesso i migranti sono un problema. Improvvisamente il loro numero è diventato quasi insopportabile per l'Italia e pure le manifestazioni come quella di ieri in provincia di Ferrara possono pure essere giustificate.

C'è una spiegazione a questo che si può quasi definire come atteggiamento schizofrenico da parte di Renzi? Sembrerebbe di sì. Sta semplicemente cercando di allargare il proprio consenso personale, cercando di conseguenza di allargare anche il consenso a favore del Sì al referendum del 4 dicembre.

Non contano i contenuti del nuovo testo costituzionale che per la maggior parte degli elettori sono e saranno sconosciuti. Renzi, a differenza di quanto afferma, non crede sia possible chiedere un Sì sui contenuti della Costituzione Boschi (a proposito... Renzi ha litigato pure con lei!), mentre è più facile che la gente dia un sì a lui e a quanto promette.

Quindi, ecco spiegate le contrapposizioni e tutte le meraviglie di cui gli italiani saranno beneficiati da Renzi tramite bonus grazie alla prossima legge di bilancio. L'ultimo in ordine di tempo riguarda le neo mamme cui saranno regalati 800 euro una tantum, in un'unica soluzione. Un intervento davvero strutturale!