Martedì si sono disputati i primi due incontri dell'andata degli ottavi di finale di Champions. In programma Altletico Madrid - Liverpool e Borussia Dortmund - Paris Saint Germain.

Hanno vinto entrambe le squadre che giocavano in casa: l'Atletico per 1-0, il Borussia per 2-1. Considerata la posta in palio, sia a Madrid che a Dortmund si sono viste partite dove prudenza e tattica hanno avuto la meglio rispetto all'ossessiva ricerca del gol, con l'unica differenza che a Madrid questo è stato il leit motiv per tutti i 90 minuti (almeno da parte dell'Atletico), mentre a Dortmund, il vantaggio dei locali ha dato la scossa ad entrambe le squadre che a quel punto hanno abbandonato qualsiasi tatticismo. 

A Madrid, dopo pochi minuti dal fischio d'inizio su una mischia da calcio d'angolo nata in seguito ad un'indecisione di Fabinho, Saul si ritrova la palla tra i piedi e la spedisce in rete a pochi passi dalla porta difesa dall'incolpevole Allison.

Passato in vantaggio, l'Atletico ha difeso il risultato con le linee del suo 4-4-2 che con "ferocia" hanno lottato su ogni pallone, rendendo quasi impossibile al Liverpool  di rendersi pericoloso, anche perché non è mai riuscito a far dialogare, come sono abituati a fare, i terribili tre che ha davanti: Manè, Firmino e Salah. 

I tifosi del Wanda Metropolitano, diretti dal cholo Simeone come un'orchestra, hanno fatto il resto nel sostenere la squadra. Il Liverpool ha tenuto a lungo il possesso della palla ma inutilmente, mentre l'Atletico era sempre pronto a ripartire, prima con Morata e poi Diego Costa, per mettere a segno il colpo del KO. Ad Anfield, però, succedono magie ed il Liverpool è quasi sempre stato in grado di ribaltare i risultati nelle gare di ritorno che si disputavano in casa, anche quando erano più pesanti di una "semplice" sconfitta per 1-0.


Speranze di qualificazione intatte anche per il PSG che, con un solo gol di scarto, può tranquillamente sperare di ribaltare il risultato dei "terribili" gialloneri tedeschi che hanno trovato nel neo acquisto Haaland un cecchino formidabile, che "anche " oggi è stato autore di una doppietta.

La prima rete è stata realizzata da un'azione avviata da Emre Can, continuata con un cross di Hakimi e conclusa da un tiro in area di Guerreiro che, rimpallato su alcuni giocatori del Dortmund, è stato ripreso da Haaland e messo in rete.

Il Psg pareggia con Neymar che realizza a porta vuota grazie a un assist di Mbappé, autore di un'azione decisa e bellissima che lo ha visto resistere agli interventi di due difensori tedeschi: l'unico guizzo di Mbappé degno della sua fama in tutti i 90'.

Ma non passano due minuti dal gol del pareggio che Haaland porta il risultato sul definitivo 2-1, con un tiro che si infila sotto la traversa, facendo impazzire non solo i tifosi del muro giallo, ma anche il resto dei tifosi del Westfalenstadion.

Anche in questo caso il risultato è aperto, perché nella gara di ritorno i francesi hanno dalla loro il vantaggio di giocare in casa e la possibilità che Mbappè e Neymar possano anche giocare per 90' e non per 5' come hanno fatto quest'oggi. In una partita giocare in undici conta.


Mercoledì sarà la volta dell'Atalanta che a Milano incontrerà un Valencia rimaneggiato da infortuni e squalifiche e del Tottenham che a Londra affronterà i tedeschi del Lipsia.