Alla mezzanotte di venerdì 31 luglio è scaduto il sussidio settimanale di disoccupazione da 600 dollari del governo federale. Al Congresso, repubblicani e democratici non sono riusciti a trovare un accordo per rinnovarlo.

Questo, mentre la pandemia sta ancora correndo in molti Stati, provvedendo così a mantenere la disoccupazione a livelli record. Solo la scorsa settimana, sono state oltre 1,4 milioni le richieste di indennità di disoccupazione: la 19.esima settimana consecutiva in cui il dato ha superato il milione, una cifra mai registrata prima della pandemia.

Secondo un recente sondaggio dell'Ufficio del censimento degli Stati Uniti, quasi l'11% degli americani ha affermato di vivere in famiglie in cui non c'è abbastanza da mangiare, e oltre un quarto di queste è in arretrato con l'affitto o il mutuo.

Il sussidio da 600 dollari, stanziato in aiuto a quelle categorie di lavoratori non garantite dall'indennità di disoccupazione, ha visto repubblicani e democratici molto distanti tra loro nel decidere come affrontare d'ora in avanti l'emergenza economica causata dal coronavirus.

Intenzione dei democratici era quella di estendere il sussidio fino alla fine dell'anno, come parte di un pacchetto di aiuti da 3 trilioni con misure di aiuto ai vari Stati e alle amministrazioni locali. Per i repubblicani, invece, il provvedimento doveva essere approvato sì, ma solo per un terzo del valore indicato dai dem, con il sussidio, pertanto, che non avrebbe superato i 200 dollari a settimana. 

Inutile dire di chi sia la responsabilità secondo Donald Trump:


Al momento, sono oltre 4,5 milioni gli americani finora contagiati e quasi 155mila quelli deceduti a causa del coronavirus, mentre solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 67.741 nuovi casi e 1.419 decessi.