Riprendono con questo inizio settimana i dati macroeconomici del Paese. Questo lunedì, l'Istat ci informa che a settembre 2018 si stima che la produzione industriale sia in diminuzione del -0,2% rispetto al dato congiunturale di agosto.

Agli aumenti nei comparti dei beni intermedi (+1,1 %) e dei beni di consumo (+0,3%), fanno da contraltare, in negativo, le variazioni nei settori dei beni strumentali (-1,6%) e dell’energia (-0,1%).


Anche in relazione al trimestre il livello della produzione registra una flessione del -0,2% rispetto ai tre mesi precedenti, periodo aprile - giugno.


A livello tendenziale, corretto per gli effetti di calendario, il dato di settembre è però positivo, con un aumento del +1,3% rispetto a settembre 2017, dove i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di settembre 2018.

I settori di attività economica dove si registra la maggiore crescita tendenziale sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+7,0%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,1%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+4,5%).

Le maggiori flessioni si rilevano invece nell'attività estrattiva (-11,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,7%) e nell'industria del legno, della carta e stampa (-2,7%).

Nella media dei primi nove mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,7% rispetto all'anno precedente.