La prima giornata di libere sul Red Bull Ring di Spielberg ha subito chiarito cosa dovremo aspettarci in questa stagione di Formula 1, a partire da domenica prossima. 

In pratica, niente di nuovo rispetto a quanto già sapevamo. La Mercedes è la macchina migliore ed Hamilton è il pilota - in questo momento - più veloce di chiunque altro. Lo hanno dimostrato entrambe le sessioni di prove libere di questo primo appuntamento austriaco, con il pilota inglese che ha fatto registrare il migliore tempo, seguito a pochi decimi dal compagno di squadra Bottas.

Tanto per togliersi il pensiero, le Ferrari sono andate male nella prima sessione, facendo un po' meglio nella seconda, con Vettel quarto a oltre 6 decimi e Leclerc nono a quasi un secondo di distacco. 

Le Red Bull hanno girato quasi sugli stessi tempi in entrambe le sessioni, non mostrandosi però particolarmente brillanti su quello che è il circuito di casa, mentre ottime impressioni le hanno fornite McLaren e Racing Point, apparse ulteriormente in crescita rispetto alla scorsa stagione. Continua, invece, la via crucis della Williams. Infine, male anche le altre scuderie motorizzate Ferrari, piazzatesi tutte nelle ultime posizioni.

Da segnalare la livrea nera delle Mercedes, che hanno cambiato colore a sostegno della campagna contro il razzismo e a favore della diversità promossa da Hamilton dopo le iniziative seguite alla morte di George Floyd, guidate dal movimento Black Lives Matter.

Vista la "mala parata" Red Bull, dopo le libere, ha presentato una protesta formale contro il "DAS (Dual Axis Steering) Sytem", che consente ai piloti della Mercedes di modificare l'assetto delle ruote anteriori in curva per ottimizzare la stabilità della vettura. Una decisione sulla regolarità o meno del DAS sarà presa prima dell'ultima sessione di libere.