L'anno che è appena cominciato continuerà a riservare grossi rischi ed incertezze. Questo discorso vale soprattutto per i paesi sviluppati, che continueranno a combattere all'interno di un contesto molto difficile e, secondo le previsioni, destinati a dover affrontare un periodo di recessione.
Le occasioni migliori si potranno trovare così nei paesi emergenti, in special modo quelli del continente asiatico. La ragione di questa preferenza è nel loro rapporto con la Cina, confidando nel fatto che l'economia del dragone, dopo alcuni trimestri difficili a causa delle regine enorme anti-Covid, ha finalmente riaperto ed è probabilmente destinata a ripartire con vigore.
La crescita aggregata di queste economie dovrebbe essere superiore al 4%, in netto aumento rispetto al 3,6% dello scorso anno.
L'andamento demografico positivo, il bilancio robusto delle esportazioni e la posizione esterna più confortevole fungono anche da ammortizzatore rispetto al Dollaro e dall’aumento dei tassi.