In riferimento all’articolo pubblicato oggi su La Repubblica dal titolo “No Vaticano ai soldi di Leonardo per i bimbi” a firma di Orazio La Rocca, Leonardo precisa che la ricostruzione giornalistica nella modalità, nella forma e nelle cifre non corrisponde alla realtà dei fatti. Leonardo, in occasione delle festività natalizie, ha effettuato una donazione alla Fondazione Gaslininsieme ETS.

Così è scritto in una nota rilasciata alle 20:15 del 12 gennaio da Leonardo, una delle più grandi aziende del Paese che prospera producendo e vendendo armi che, ipocritamente, vengono definite sistemi di difesa.

Che cosa aveva scritto Repubblica? Che papa Francesco, lo scorso dicembre, avrebbe bloccato una donazione da 1,5 milioni di euro da parte di Leonardo all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, per l'acquisto di macchinari di ultima generazione per curare bambini affetti da malattie rare. 

Non un'assurdità, visto che l'attuale pontefice non passa giorno che nei suoi discorsi non condanni la produzione e la vendita delle armi, che indica come principale fonte dei conflitti in corso. Pertanto, Leonardo avrebbe destinato la somma alla Fondazione Gaslini (come riportato nella nota a inizio articolo) e non direttamente all'ospedale che, tramite il proprio Ufficio stampa, aveva precedentemente smentito con il seguente comunicato:

In merito alla notizia diffusa questa mattina da organi di stampa nazionali, l’Istituto Giannina Gaslini segnala che non ha ricevuto proposta di donazione pari a 1 milione e mezzo di euro da parte del gruppo industriale Leonardo. Né l’Istituto Giannina Gaslini né la sua fondazione dedicata al fund-raising Gaslininsieme hanno ricevuto la proposta oggetto di questa comunicazione. Eventuali future offerte di donazione da parte di Leonardo saranno valutate e comunicate con la massima trasparenza. 

Una smentita che include anche la Fondazione Gaslininsieme, mentre successivamente Leonardo dice che la donazione l'ha effettuata.

Ognuno ne tragga le considerazioni che vuole.