Utilizzando cellule staminali umane, i ricercatori della Florida State University e della Johns Hopkins University hanno scoperto che il virus Zika infetta le cellule da cui si formano i neuroni della corteccia cerebrale, il manto di sostanza grigia che avvolge il cervello umano. In questo modo il virus rende più probabile che le cellule muoiano durante lo sviluppo oppure diano vita a neuroni di ridotte dimensioni e non funzionanti correttamente. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell.