La ex fidanzata di Dale Pike contro Chico Forti: "Dale mi disse che il padre era in un brutto affare"

Abbiamo intervistato Vaike Neeme, la ex fidanzata di Dale Pike, il ragazzo ucciso il 14 febbraio 1998 a Miami per il cui omicidio é stato condannato all'ergastolo Chico Forti, un ex velista e produttore trentino. In favore della sua liberazione si sono espressi personaggi famosi come Andrea Bocelli, Marco Mazzoli dello Zoo di 105, Jo Squillo, Enrico Ruggeri. L' ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel 2020 ne annunciava il trasferimento in Italia. La vicenda di Chico Forti, che sta scontando la condanna in Florida, potrebbe essere a una svolta. La ex fidanzata di Dale Pike ha smentito diverse affermazioni di Chico Forti, facendo emergere una verità opposta a quella diffusa dal trentino.

La ex fidanzata di Dale Pike contro Chico

La difesa di Chico Forti negli ultimi anni si era basata sulla assenza del movente e sul fatto che Dale Pike non fosse andato da lui a Miami per trattare sulla vendita dell'albergo di Anthony Pike, padre di Dale. Durante un servizio della trasmissione Le Iene andato in onda su Italia Uno, la iena Gaston Zama affermava l'esistenza di una mail in cui Dale Pike scriveva alla fidanzata di essere entusiasta di incontrare Chico Forti e che il motivo del viaggio era un film a cui voleva partecipare , non la compravendita del Pikes Hotel di Ibiza. Nella nostra intervista esclusiva invece la ex fidanzata ci ha detto di non avere mai ricevuto questa mail e che la verità è molto diversa da come la racconta Chico.

 L' intervista

"Non ho mai ricevuto quella mail", ci ha detto la ragazza. "Dale mi disse poco prima di partire per Miami che era preoccupato per la vendita dell'albergo di suo padre, vendita che era in corso in quei giorni".

Di cosa era preoccupato?

"Disse che suo padre aveva demenza e incapacità mentale dovuta probabilmente ad alcune patologie come l'Aids. Dale era preoccupato che il padre fosse entrato in un brutto affare senza avere la capacità mentale di capirlo".

È per questo che andò a Miami?

"Sì, Dale mi disse che andava a Miami per incontrare l'acquirente dell'albergo e trattare per conto di suo padre".

Quindi non le mandò una mail su un film?

"No, non ho mai ricevuto quella mail. A quel tempo lavoravo nello spettacolo e Dale mi disse che l'acquirente dell'albergo si occupava di produzioni cinematografiche. Disse che mi avrebbe chiamata se ci fosse stato un ruolo libero per me".

Chico Forti afferma che il colpevole è Thomas Knott che avrebbe minacciato Dale, le risulta?

"Dale andò a Miami senza timori, era preoccupato solo per il business dell'albergo. Se fosse stato minacciato non sarebbe partito, era un tipo molto prudente".

Forti ha suggerito che Dale fosse gay e l'assassino va cercato in questo ambito, essendo senza vestiti quando è stato trovato il corpo, le risulta?

"Dale non era affatto gay, anche se fosse stato esplorativo sessualmente non avrebbe avuto motivo di nasconderlo. Era talmente aperto, progressista, bohemien. Tentano inutilmente di farlo passare come coinvolto in incontri illegali ma non ha senso".

Chico Forti dice di essere vittima di un complotto, come per gli oggetti trovati vicino al corpo di Dale che secondo lui sarebbero stati messi appositamente per accusarlo, che idea si è fatta?

"La polizia mi disse che l'acquirente dell'albergo era andato nel panico per l'imprevista interferenza di Dale, doveva farlo sparire velocemente e commise alcuni errori per la fretta ".