Perché leggere Prendi due paghi tre?

In un sistema dove il consumismo tesse la sua rete, questa storia racconta le dinamiche della persona nella società mercato. 

Una persona che finisce il suo turno ha bisogno di staccare la spina. Trascorre più tempo con i colleghi che con gli amici o i familiari. È imprigionato in una competizione costante. I ritmi della sua vita sono scanditi dagli orari di lavoro e vive la sensazione che la sua esistenza non gli appartenga. È alle dipendenze di un’azienda per la quale la sua identità dovrebbe essere uniforme a un modello che risponde a precise caratteristiche di asservimento. Le sue generalità si confondono nel numero di matricola.

È il profilo della lavoratrice e del lavoratore.

Ecco perché leggere questo libro. Tutti meritano la felicità o almeno, hanno ragione di cercarla. Ciò che svolgiamo ogni giorno merita una parola letteraria. E moti che impreziosiscano la vita.

Se Prendi due paghi tre, aiuterà qualcuno a considerare se stesso sotto un’altra ottica, il mio testo avrà avuto un senso.