Il consulente scientifico del ministero della Salute per l'emergenza coronavirus, Walter Ricciardi, ospite alla televisione dei vescovi (TV 2000) ha rilasciato la seguente dichiarazione sull'andamento del contagio da Sars-CoV-2 in Italia: 

«Qualche giorno fa ho stimato che se non si fossero prese misure come quelle che stiamo prendendo adesso si sarebbe potuto arrivare a novembre a 16mila casi al giorno. In realtà oggi il ritmo di crescita è talmente forte che potremmo arrivarci anche prima. Per cui è necessario rispettare le vecchie regole e introdurre queste nuove».

E a spiegare il perché, ovviamente in parte, del diffondersi del contagio può essere utile la nota del ministero della Salute che ha riassunto l'attività di controllo dei Nas su circa 2mila tra ristoranti, pizzerie, trattorie, fast-food, pub, birrerie, bar... in cui si fa sapere che "sono state contestate 351 violazioni alle disposizioni anti-Covid, con particolare riferimento al mancato uso delle mascherine di protezione facciale (43%) e all'assenza di informazioni e cartellonistica relativa alle cautele da adottare da parte della clientela (13%)".

Ulteriori violazioni hanno interessato nel 9% la distanza insufficiente fra i tavoli, nel 9% il mancato distanziamento sociale tra le persone, nell'8% l'assenza di prodotti igienizzanti nonché l'omessa attuazione delle corrette e periodiche procedure di pulizia e sanificazione degli ambienti (3%). Ulteriori inosservanze, pari al 15%, hanno riguardato altri degli obblighi previsti come la segnaletica orizzontale sui percorsi da seguire, l'omessa registrazione degli avventori e la misurazione della temperatura corporea.

Contestualmente, sono state oggetto di controllo anche le fasi di preparazione, detenzione e vendita di alimenti con contestazione di 30 sanzioni penali e 310 amministrative per violazioni alle norme igienico-sanitarie che hanno determinato il sequestro di kg. 4.077 di alimenti irregolari e la chiusura/sospensione dell'attività di 49 locali/strutture".

L'abbassamento dei numeri del contagio, la diminuzione dei ricoveri, le improvvide dichiarazioni di alcuni "medici" che parlavano di virus clinicamente morto e quelle di alcuni politici che a caccia di consensi si sono fatti portatori di messaggi para-negazionisti, questa estate hanno indotto molte persone a credere di poter abbassare la guardia in merito alle misure di contenimento anti-Covid... e adesso il vantaggio che l'Italia aveva guadagnato rispetto ad altri Paesi si sta praticamente dissolvendo, con il raggiungimento dei numeri citati ad inizio articolo da Walter Ricciardi.

Ed in questa situazione, sembra difficile sperare che le ultime misure del dpcm del 13 ottobre possano essere sufficienti ad abbassare la diffusione del contagio.